1. Una pratica illegale


    Data: 22/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: xdragox

    Come ogni estate, appena mi si presentava l'occasione, mi dedicavo a lavori di giardinaggio. Vuoi per sollevare le mie precarie condizioni finanziarie vuoi per un gusto così ricercato delle manualità, di una attività svolta in maniera fisica, muscoli e cervello.
    
    I miei clienti erano i soliti amici, conoscenti, gente che aveva avuto la fortuna di svegliarsi al mattino e respirare l'aria unica di un giardino. La mia cerchia di datori di lavoro si era allargata grazie alla pubblicità che sia il mio lavoro e sia il mio cache avevano prodotto. Non era una passeggiata ma tutto quel tagliare rami, tosare l'erba e rendere grazioso quel piccolo mondo di vegetazione mi rendeva sereno, quel lavoro si stava trasformando in un hobby.
    
    Era venerdì sera quando il mio cellulare mi pose la visione di un numero non memorizzato, rispondendo udii la voce stanca di un signore, che presentandosi come l'Avv. Tal dei Tali mi chiedeva se ero disponibile per una sistemata al suo piccolo giardino. Non avendo impegni e non aspettando altro che il poter guadagnare qualcosa elargii con discrezione la mia disponibiità, fissando per la mattina seguente il nostro incontro.
    
    L'Avvocato viveva in una zona residenziale molto nota, non per tutti certamente, un complesso di ville poco distanti dal mare immerse con cura nella selvaggia macchia mediterranea. Giunto davanti ad un piccolo cancello truccato di ruggine chiamai il mio nuovo cliente al telefono che rispose con tono vivace. Poco dopo lo vidi ...
    ... arrivare, lento e stanco, di certo aveva superato la settantina, con lo sguardo celato da un paio di RayBan, ci presentammo stringendoci la mano. Mi fece entrare, la villetta era piccola ma graziosa a misura di poche persone e il giardino che mi si presentava aveva bisogno in una bella ripulita. Non perdendo tempo mi misi di buona lena a lavorare mentre il mio datore di lavoro leggeva i suoi quotidiani poco distante da me, girandosi ogni tanto e elogiando gli interventi che via via andavo eseguendo sulla sua vegetazione.
    
    Era stata una passeggiata, il mio lavoro volgeva al termine, guardai l'orologio erano quasi le tredici quando vidi il giungere di una vettura davanti all'ingresso. Ne vidi scendere una donna, bionda, aveva sicuramente superato il secolo, ma con le curve e l'abbronzature davvero invitanti. Entrò aprendo il cancello e si diresse all'interno ignorando la mia presenza.
    
    Qualche minuto dopo sorpresi l'Avv, e l'avvenete signora dietro di me, che mi fu presentata come la moglie dell'Avv.
    
    Era bella e di certo in gioventù lo era stata tanto, un seno incredibile e due labbra che suggerivano indicibili fantasie, gli anni erano ben mascerati da un vestitino leggero ed aderente ma il tono delle pelle in alcuni punti tradiva quell'abile miraggio. Pensavo che si erano sposati che lui era già avanti con l'età e che magari lei era stata la sua segretaria o chissà cosa e quell'uomo aveva rappresentato la sua scalata sociale. Solo congetture, dovevo sbrigarmi ed incassare la ...
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