1. Il giovane toro nero


    Data: 22/04/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Spettro82

    ... sgrammaticato e scritto goffamente, ma quelle poche parole mi accesero il fuoco dentro.
    
    L'indecisione e i dubbi si fecero strada nella mia mente, intanto che i minuti si susseguivano tutti uguali durante un compito in classe che mi lasciava troppo tempo per pensare.
    
    Istintivamente le gambe ora erano serrate, li avrei raggiunti in bagno e avrei spiegato loro che si trattava di un equivoco, che ero la loro insegnante e non dovevano permettersi di trattarmi come una troia.
    
    Quando squillo' la campanella aspettai che la maggior parte degli studenti fossero andati verso la mensa.Preso il coraggio a due mani mi diressi verso i bagni.
    
    Mi aspettavano in tre, c'era Obafemi, il ragazzo senegalese i cui grandi occhi scuri mi avevano sbranato per tutta la lezione e due ragazzi che sapevo essere due veri e propri teppisti, aspiranti repper vestiti come caricature di Ice-T.
    
    Fuori dalla porta a fare da palo vidi Marco, un biondino magro e altissimo, a cui sarebbero spettati alla fine gli avanzi del mio corpo.
    
    Due di loro avevano già il cazzo fuori dai pantaloni, la bega del nero era un impressionante randello di carne.
    
    cercai di obbiettare e farli ragionare ma capii subito che il fiato lo avrei dovuto tenere per altro.
    
    "Hai portato i goldoni?"
    
    Mi si gelò il sangue nelle vene, ero fertilissima e ne avevo in borsa soltanto uno, quando spiegai il problema. la soluzione mi fece infradiciare tra le gambe al solo pensiero.
    
    Si sarebbero giocati la mia fica a dadi, ...
    ... gli altri due avrei dovuto spompinarli.
    
    Obafemi nonostante le mie proteste mi disse che mi avrebbe fatto il culo, visto che il profilattico per lui era troppo piccolo.
    
    Mentre la mia carne veniva messa in gioco, mi ero inginocchiata sulle piastrelle zozze del pavimento ed avevo incominciato a far sentire al nero le mie labbra sullo scroto, mi prese per i capelli e mimando una scopata con la mia bocca mi disse che dopo aver preso il suo cazzo lo avrei implorato di diventare la sua donna.
    
    "Mettiti con le mani sul lavandino e aprì le cosce che è' il mio turno"
    
    Quello che si faceva chiamare Tom mi aveva vinta, ero sbigottita ed eccitata, gettai via morale e pudore mi misi a pecora contro il lavandino ed alzando oscenamente il vestitino lo invitai a fottermi.
    
    Mi si pianto' in corpo con foga, il cazzo era modesto, ma la morbosità della situazione mi aveva letteralmente fatta partire di testa.
    
    Mi girai a cercare con gli occhi l'altro ragazzo, mi aspettava a un palmo dal viso, duro e paonazzo, senza alcun ritegno iniziai ritmicamente a spompinarlo mentre dietro di me, diligentemente in coda ad aspettare il suo turno c'era Oba pronto per sventrarmi.
    
    Venni la prima volta quando vidi altri due ragazzi che mi fissavano eccitati sul ciglio della porta, l'aria era satura di odori e sensazioni tanto forti che si poteva quasi sentirle sulla pelle.
    
    Marco li aveva temuti fuori ma non aveva potuto impedirgli di godersi lo spettatolo.
    
    "Vuoi che ti tenga una mano sulla ...