1. Chiara di notte, in un parcheggio


    Data: 23/04/2019, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: flinn

    ... il piazzale, e non solo lungo il perimetro. Vai in mezzo alle macchine, guarda dentro quelle ferme, e lascia che tutti possano vederti, se qualcuno ti rivolge la parola tu dagli corda, e sostieni il corso degli eventi…” “Ma Andrea… e se qualcuno mi vuole stuprare..?” “Chiara, se non lo hai capito… io VOGLIO che tu venga stuprata… dovrai lasciarlo fare, e assecondarlo, o assecondarli se ti salteranno addosso in gruppo…ora niente più regole amore, dovrai sostenere per me questa prova molto forte…” “Ti prego… no… no… ho paura…” e una lacrima le scivola sulla guancia. “Non piangere tesoro, io starò qui vicino, andrà tutto bene vedrai… ora però esci da questa macchina… e affronta la notte!” “Ma tu ci sarai vero?” “Quando sarò con te, non sarò il tuo ragazzo… hai capito vero?” “Ho capito…” “E allora vai amore mio, e buona fortuna!”. Chiara fa per aprire la portiera. Le metto la mano sulla gamba e le dico “No, aspetta un attimo.” Lei mi guarda speranzosa, forse crede che ci abbia ripensato. “Dimmi…” “Chiara…” e inizio a baciarla con passione sul viso, sul collo, nella bocca “…Chiara, amore mio grande… tesoro mio…” “…Oh Andrea… sì, baciami, scopami, fammi tu quello che vuoi… amore…” “Chiarina dolce mia… sei bellissima, che pelle morbida e vellutata che hai… mi piaci da impazzire…” e con la bocca scendo a leccarle la fica, che inizia a bagnarsi, le infilo un dito dentro, e continuando a leccarla le mordo il clitoride, assaporo il suo aroma e alla fine la mia ragazza viene con un ...
    ... gemito. “Ti amo Andrea… ti amo da impazzire…” e mi abbraccia forte. Io la stringo a me e le sussurro “Anche io ti amo Chiara, e proprio per questo ora voglio che tu esca da questa auto e faccia ciò che ti ho detto.” “Ma perché..?” inizia lei. “Perché voglio provare a sentirmi folle di eccitazione e di gelosia a vederti trattata come un oggetto; fatti umiliare Chiara, asseconda ogni desiderio degli uomini che verranno con te.” La allontano un po’ da me e la guardo negli occhi. “Verrai insultata, tesoro, useranno e maneggeranno il tuo corpo senza alcun riguardo, non si cureranno dei tuoi desideri o delle tue preferenze… un assaggio lo hai già avuto prima, no?” “Sì… è stato duro…” “E lo sarà ancora di più adesso tesoro, se solo un quarto degli occupanti delle macchine che sono in questo piazzale verrà da te…”. Vedo che Chiara sbianca in volto, come se stesse facendo un rapido calcolo mentale “Ma sarebbero…” dice “…tanti, sì amore, ma ti confesso che se dovesse dipendere da me sarei felice di vederti in mezzo ad almeno cinquanta uomini.” “Ma come si può…” “Si può Chiara, si può… peccato che ben difficilmente qui ne troverai così tanti. Ora amore, fai un bel respiro, fatti coraggio e vai.” E Chiara va. Apre la portiera, esce dall’auto e si allontana da me… e il cazzo mi diventa terribilmente duro! Lei cammina con passi lenti e impacciati, dapprima segue il perimetro del parcheggio, poi, ricordandosi delle mie prescrizioni, si fa coraggio e punta decisamente verso il centro. E’ ...
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