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L'ufficio del desiderio
Data: 23/04/2019, Categorie: Etero Autore: roccolisa
... tutte le gambe fino all' elastico del boxer. Ci si infilarono dentro, sentendo le unghie grattare la mi pelle e cominciò a tirare verso di se. Con una mossa lenta, quasi si dovesse gustare a poco a poco lo spettacolo liber� il mio randello. Solo a questo punto si accorse veramente del mio potenziale.Vidi il suo sguardo stupefatto e le chiesi il motivo ... Mi rispose farfugliando che ero stato bravo fino a quel momento a tenerlo nascosto. Lei se ne immaginava solo la metà ... Si guardò e studiò bene quei diciannove centimetri di carne calda che le riempivano la mano. Non fece passare dieci secondi che dopo aver aperto la sua piccola bocca se ne ingoio quanto più possibile.Quasi a farsi venire un conato ...Mi afferrò le natiche e stringendole quasi come se avesse gli artigli mi tiro verso di se cercando di ingoiare quanto più cazzo potesse starci. La mia eccitazione era troppa. Le doverti togliere quasi subito dalle mani e dalla bocca il mio cazzo prima che gli riversassi quanto più sperma avevo in corpo, direttamente nella sua gola. La tirai sù quasi di peso e la misi seduta sulla scrivania. Ci stringemmo in un caldo bacio passionale e la mia cappella andò a lambire in suo ventre. Dopo aver cercato con le mani di dirigerla verso la sua fessura più intima, mi staccai dicendole che non era ancora il momento. Avevo sete e non avevo acqua a portata di mano ... La feci sdraiare e lei aprii le gambe. Aveva già capito quello che volevo. La sua figa era colante. Era talmente fradicia ...
... da potermene quasi dissetare con sui caldi e viscidi succhi. Con la punta della lingua sorvolai grandi labbra e ano. Una passata più decisa a lingua larga copri l'intera superficie. Poi con la punta cominciai a stuzzicare il suo culetto bello stretto. Lo sentivo contrarsi sotto i miei colpetti leggeri. Pian piano salii fino ad arrivare al clitoride. Dopo una leggera perlustrazione diedi alcuni colpi decisi. Il suo corpo si contorse. Le sue mani strizzavano i capezzoli quasi a staccarseli. Ci mancava un niente a venire quando mi spinse via di forza. Si tirò in piedi, mi fece sdraiare e in tre secondi, dopo avermi insalivato con la sua bocca il mio cazzo, si impalò fino a riempirsi tutta ...Era piena di me. Piena del mio cazzo pulsante. Libera di cominciare a pomapare su quell asta lucida che solo io potevo vedere. Il suo andare su e giù durò ben poco. L' orgasmo arrivò violento e potente. Il suo corpo cominciò a vibrare le gambe a stringersi e la sua schiena ad imbarcarsi all'indietro. Sentivo la punta dei suoi capelli sulle mie caviglie. Sentivo i suoi liquidi scendere sui miei coglioni. Le diedi il tempo di venire ancora due volte, resistendo a fatica. Quando mi decisi a sfogare la mia passione... La presi in braccio. Il mio palo era costantemente conficcato in lei. La alzai e la misi sulla scrivania. Cominciai a scoparla come se non ci fosse un domani. Le mani strizzavano i meloni. La lingua leccava e la bocca succhiava. Mentre stavo violentando di passione il suo corpo, i ...