1. Per poi spingerlo nel buchino...


    Data: 24/04/2019, Categorie: Etero Autore: RedTales

    Era passato un po' di tempo e Lucia aveva fatto carriera. Ora era lei la segretaria del capo. Il suo ufficio era grande e spazioso, proprio davanti al suo. E anche il lavoro era... diminuito. In compenso le capitava spesso qualche incontro particolare. Dalle scopate in ufficio, si era passati a qualche incontro a casa di lui, a dei week end a sua “disposizione”, agli incontri a tre, lei e due uomini, a delle e vere e proprie gang band dove lui invitava anche sei maschi. Maschi che lei doveva soddisfare in ogni senso e in ogni modo. Ci era sempre stata. Aveva accettato tutto come piacevoli esperienze. In fondo era quello che aveva desiderato la prima volta, quando aveva cercato, a tutti i costi, del sesso. Be, ne aveva avuto e...
    
    in gran quantità e nei più svariati modi.
    
    E la cosa le era proprio piaciuta. Al punto di chiedersi spesso come aveva potuto vivere, fino ad allora, senza tutto quel... movimento.
    
    Questa volta però il dott. Vertrami. Le aveva chiesto qualcosa che andava oltre. Avrebbe dovuto darsi al vicepresidente. Per fare un piacere a lui che ne avrebbe, certamente, tratto dei vantaggi. Gli stessi, aveva sottolineato, che avrebbe avuto lei. Era veramente indecisa sul da farsi. Messa così, si sentiva veramente una puttana, non solo a parole. Quell'uomo aveva più di settant'anni. Quasi il triplo dei suoi!. E poi cosa avrebbe voluto fare con lei? E... quali erano i vantaggi? Quando lui arrivò, entrarono insieme nel suo ufficio e lei gli pose tutti questi ...
    ... dubbi. Ci fu una risposta per tutto. E le risposte la convinsero a dire di si. Si accordarono bene per il giorno in cui sarebbe venuto li in ufficio. E quel giorno arrivò presto.
    
    Il vicepresidente era un anziano signore particolarmente curato nell'aspetto, asciutto e fisicamente in forma per la sua età. Si fece annunciare e, dopo un po' che era entrato nell'ufficio, chiamarono anche lei. Federico sorrideva mentre ascoltava l'altro uomo che iniziò subito a parlare: “cara signorina, senza tanti giri di parole, a cui non sono abituato, il dott. Vertrami mi ha informato della sua disponibilità, diciamo così, a dedicarsi anche ad attività non propriamente legate alle mansioni che svolge in questo ufficio. Dico bene?”
    
    “Si”.
    
    “Lei mi conferma che il tutto si svolgerà nella più completa discrezione?”
    
    “Si”.
    
    “Bene. Quindi, per parlare ancora più chiaro, se ho qualche voglia da soddisfare, lei è disponibile, indipendentemente da cosa potrei chiederle?”
    
    “Si”.
    
    “Sa che mi piace? Chiara, di poche parole, convinta. Mi piace proprio. E' esattamente come mi è stata descritta. Ancora una cosa. Le informazioni, e glielo dico per esperienza, sono fondamentali, ma ancora di più lo è il verificare la loro reale fondatezza. E' d'accordo?”
    
    “Si”.
    
    “Allora, se non le dispiace vorrei verificare con i miei occhi e toccare con mano le sue qualità. Signorina, si spogli”.
    
    “Si”.
    
    Restando immobile dove era, si sbottonò e tolse la giacca e la appoggiò sul divano alle sue spalle. Aprì ...
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