1. Alain ed Alina. Baratto su baratto.


    Data: 24/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Tibet

    ... scurissime e che appaiono lucide di umori, passa veloce la cappella fra le natiche, lungo il solco e la prende forte. Un colpo per entrarle dentro tutto! E inizia a sbatterla forte. I colpi contro le natiche piene, lo tira fuori per un attimo per rimetterlo con violenza. Vuole che lei goda, vuole portarla veloce all'orgasmo e mentre continua a penetrarla porta una mano davanti e le strofina forte il clitoride che sente sotto le dita turgido e grosso. Godono, lei una prima volta e poi ancora, lui svuotandosi dentro di lei con un urlo trattenuto. Alina torna in camera. Lui fuori sullo sdraio. Lo raggiungono qualche minuto dopo Alina e Akhmed. Poco più tardi è lui che porta Akhmed nello spogliatoio, ha in mente qualcosa che lo eccita particolarmente. Si stende sulla panchetta e chiama il ragazzo presso di se. -Fammi un pompino... Akhmed.- Il cazzo è a riposo su una coscia, appare bagnato di sborra e di umori, ma Akhmed non lo sa di cosa è bagnato. -Succhiami... fallo diventare duro, voglio che me lo lecchi, leccami anche il pelo...- Lo guarda mentre lo lavora di lingua, è diventato bravo a succhiare, ma non è questo che fa diventare duro il cazzo ad Alain, quanto il sapere che il ragazzo sta leccando la sua sborra e anche l'umore della fica della madre. Lo eccita questa cosa, è porca... trasgressiva. In un attimo diventa di ferro. Gli prende la testa e la tira a forza sul ventre, glielo spinge in gola. Lo scopa freneticamente. -Non farmi venire, ti voglio sborrare nel culo!- ...
    ... Poco prima di godere lo fa levare, vuole che gli si sieda sopra, viso a viso, che prenda il cazzo a spegnimoccolo. Sa che gli farà male. Che entrerà a fatica. Ma a forza, il cazzo completamente bagnato e coperto di saliva, sparisce completamente, mentre Akhmed si abbassa. Ora hanno ventre e cosce a contatto, il cazzo duro di Akhmed poggia sul ventre di Alain, lui glielo tocca, lo mena. Non ha un cazzo piccolo il ragazzo, no... affatto, ha un bel cazzo scuro, coperto. -Dai... alzati e abbassati...- -Hai un bel cazzo, soddisferesti pienamente una donna, ci sei mai stato?- Akhmed si alza e abbassa, ha messo le mani sul petto di Alain. -No... no, non mi piacciono le donne...- -Uhm... sei diventata la mia puttana. Se te lo ordinassi io di andarci per il mio piacere, di andarci con una, con me...?- -Non lo so... non lo so, Alain, non mi piace...- -Se te lo dico io di farlo, devi! Lo sai, altrimenti non ti scopo più, non hai scelta.- -Con chi? Quando? Con te... però...- -La settimana prossima, ora dai muoviti, voglio sborrarti nel culo... sei una troietta... Akhmed. Fammi venire, no aspetta! Levati! Subito!- Lo porta nel gabinetto e gli fa assumere la stessa posiizione della madre, le mani appoggiate e la testa quasi nel water, gli sborra nel culo. E' ormai sera tardi quando rientra Sara e che sul letto, nudi, ne possono parlare. -Davvero ha chiesto di incontrarmi? Non mi spiace affatto! Mi piace quella sua fica gonfia e scura, le tette, il suo corpo, oh... si che voglio! Dai organizza ...