1. Federica


    Data: 27/04/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee, Fonte: RaccontiMilu

    Federica era una donna alta e robusta, una ragazzona forte, non grassa, ma di corporatura forte e piazzata.Gambe lunghe con i polpacci torniti e le cosce grandi, un seno abbondante ed i fianchi larghi.Di viso non era bellissima ma aveva un bel sorriso e la gran massa di capelli lunghi, ricci e rossicci, nell�insieme la rendeva una donna gradevole.La sua vita era andata benissimo fino ad un po� di tempo fa.Una bella casa, un marito con un buon lavoro, tutto normale, poi il patatrac.Il marito l�aveva abbandonata per un�altra, lasciandole però la casa.L�appartamento era ancora da pagare, ma il tribunale aveva stabilito che lui doveva accollarsi il mutuo. Questo significava che Federica riusciva a sopravvivere con il suo lavoro part time in una copisteria, senza strafare ma anche senza troppi sacrifici.Poi, un giorno, come un fulmine, era arrivata la brutta notizia: l�ex marito si era ammalato e non era più in grado di lavorare.A questo punto la rata del mutuo era diventata un incubo, perché con il suo piccolo lavoro, Federica aveva solo due possibilità: o mangiava o pagava la casa.Aveva cercato un secondo lavoro, da fare al pomeriggio, ma al massimo era riuscita a trovare qualcosa tipo le pulizie nelle case, poche ore saltuarie, praticamente una goccia nel mare.Così, cercando di barcamenarsi, un po� pagando un po� non pagando, si era indebitata.Il giorno che andò a parlare con il direttore della banca era avvilita e preoccupata, perché rischiava di perdere la casa e si rendeva ...
    ... conto di non essere in grado, con le sue scarse entrate, di poter pagare un affitto, anche piccolo.Il direttore fu gentile, la conosceva da diversi anni, quando lei e suo marito erano dei buoni clienti.Esaminarono tutte le possibilità, ma non c�era soluzione.Non era possibile ricontrattare il mutuo, per abbassarne la rata, meno che mai bloccarlo per un certo periodo, un prestito, nelle sue condizioni, neanche a parlarne.La situazione era che, se non avesse saldato entro breve le rate arretrate, sarebbe stata buttata fuori di casa, e lei non aveva un posto dove andare, un parente stretto che potesse ospitarla, al massimo qualche amica che, forse, per un breve periodo, l�avrebbe potuta accogliere in casa.�Vede signora, la situazione è molto critica, però, ci sarebbe una soluzione.Posso chiamarla Federica? Ci conosciamo ormai da diversi anni.�Lei fece di sì con la testa. Il direttore era un signore distinto ed educato, oltre la cinquantina ed era sempre stato gentile con lei ed il suo ex marito.�Venga le voglio far vedere una cosa.�Si diresse alla finestra e scostò la veneziana.�Guardi laggiù in fondo, nel piazzale del parcheggio.�Lei si alzò e lo seguì alla finestra.Davanti ai vetri era piazzato un tavolo con sopra dei fascicoli e per riuscire a vedere bene, Federica dovette chinarsi in avanti e sentì la gonna che saliva scoprendole in parte le cosce.�Vede dove sta quella vecchia roulotte? Poco prima c�è una fontanella. Cosa vede, Federica?��Un uomo, un uomo mal vestito che si ...
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