-
Selezione squadra di lotta - 1
Data: 27/04/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: maledesire
... palo mi provocava spasmi di vomito. La situazione paradossale, le spinte da ambo i lati, il sentire altri cazzi che si strusciavano sul mio corpo, la mano che mi masturbava mi portarono alla sborrata più intensa della mia vita e il mio corpo fu preso da spasmi mentre contemporaneamente anche il cazzo in gola cominciò a produrre intensi e abbondanti spruzzi di sborra che dovetti deglutire e numerosi altri fiotti mi arrivarono su corpo, viso e capelli. Fu la mia prima esperienza omo di tutta la mia vita e fu così intensa che mai avrei pensato portandomi all’orgasmo più abbondante che avessi mai avuto. La mia bocca fu finalmente liberata e cominciai ad ansimare come se avessi fatto una lunga corsa, il cuore mi batteva a mille e l’odore di sborra mi riempiva le narici e il suo sapore era ancora presente nel mio palato: mi sentivo imbrattato ovq, la sentivo colare su viso culo e schiena. L’unico rumore erano i miei forti respiri. Sentivo gli uomini ancora attorno a me, un intenso odore di maschio, sudore e sesso pervadeva la stanza. Il silenzio regnava mentre i miei respiri affannosi rallentavano. La situazione era pazzesca: dove ero finito? Ero stato costretto a bere sborra mentre qlc mi scopava il culo con un grosso dito e altri uomini guardavano e mi sborravano addosso. Avevo il culo rovente, il buco oscenamente in bella vista, sborra ovq e io ne avevo goduto come un riccio. Ad un certo punto gli uomini cominciarono ad ...
... uscire e il coach mi tolse la benda. Avevo il suo cazzo davanti a me, ancora mezzo barzotto. Rimasi sbalordito della sua lunghezza che pareggiava il mio nella massima estensione e non posso lamentarmi dei miei 19 cm. Fissai intensamente quella goccia di sborra che usciva dalla cappella e lui mi ordinò di ripulirgli il cazzo non toccandolo con le mani. Mi sporsi in avanti e tirai fuori la lingua che passai attorno alla cappella, poi lentamente lungo l’asta su e giù per ripulire ogni residuo e infine lo presi in bocca. Lui si spostò e infilò il cazzo nei pantaloni. Poi mi disse “ora ripulisci per bene tutta la pelle e quando avrai finito scendi in sala pranzo così come sei. Nudo e pieno di sborra dei Supremi. Ricordati la selezione dipende dalla la tua totale obbedienza a ogni persona qui dentro che non porti il collare come te”. Chinai la testa e mi resi conto di quanto fosse stato intenso il mio orgasmo. Mai avevo prodotto una simile quantità di sborra che faceva una chiazza sotto di me, attorno schizzi e numerose gocce evidentemente degli altri uomini attorno a me. Ero stordito e sbalordito da tutto che non mi accorsi che il coach si era spostato alle mie spalle e due sberloni sulle chiappe mi svegliarono. Annaspai dal dolore ma non urlai. Quindi scesi da dove ero e carponi sul pavimento iniziai a leccare partendo dall’esterno. Il coach si rivestì e ordinandomi di rendere tutto immacolato se ne uscì dalla stanza. .