Una ragazza approfondisce a lezione privata
Data: 27/04/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: forrestsherman
... lontano , che volevo mostragli per decidere quanti e quali esercizi mi consigliasse.
Ovviamente ritraendo la mano urtai il bicchiere versandomi la mezza limonata restante su un seno coperto dalla maglietta beige e sui pantaloncini hot di jeans, tutti sfilacciati.
Lui si agitò disse “oh mamma mia, aspetta che prendo un asciugamano!”
Tornò dal bagno con una spugna e me al diede, io asciugai un po’ la maglietta e la passai sugli hot pants.. con fare lento, poi dissi “o, guarda la maglietta è tutta bagnata, non ne ha una da imprestarmi?” mostrando il seno gonfio sotto la sottile stoffa dove si intravedeva un sottile reggiseno che non permetteva di nascondere il capezzolo, dalla parte bagnata.
Lui disse “si ora vedo, sennò poi resti infreddolita appiccicosa!” “Ma come facciamo per il – ehm- sotto? “ guardando direttamente la mia zona pubica evidenziata dalla stoffa jeans un po’ bagnata..
Questo mi diede la sponda per la mia frase fatale! “non si preoccupi, si asciugano subito col calore del corpo, sono sottili e poi, sa, sotto io non porto gli slip”
Lui fu come colpito da un fulmine, cercò di mantenere la calma, ma senza troppo, impegno, disse, vieni, mi condusse nella sua camera d aletto, io pensai “orpo! Che deciso!”, invece no, mi ero sbagliata, cercava ancora di mantenere un contegno logico, nonostante io gli vedessi una mezza erezione sotto i pantaloni leggeri.
Aprì un cassetto e tirò fuori una camicia bianca leggera, dicendo prova questa, mi è un po’ ...
... stretta, ti andrà bene, il bagno è lì, indicando con la mano.
Io dissi “grazie” , la presi e andai nel bagno, lasciando tuttavia aperta la porta, lui si era seduto sul letto, vedevo che lui poteva vedermi dallo spiraglio.
Mi tolsi la maglietta e il reggiseno ed armeggiai un po’ muovendomi per fare in modo che lui vedesse bene le mie tette, poi tirai giù la zip degli hot jeans, li tirai giù e mi sedetti sul water a fare la pipì, fingendo di non sapere che mi stava guardando, e così constatò la veridicità della mia frase “..senza slip”.
Mi asciugai con calma la figa sempre senza guardare verso la porta e mi allacciai la camicia a nodo, tirai su i pants e uscii di fretta verso lao studio, senza guardare verso la camera da letto dove lui era seduto sul letto penso in uno stato di agitazione mascolina notevole.
Mi sedetti e chiamai “professore?” , lui disse, vengo subito, un attimo, sentii chiudersi la porta del bagno, ricordai che avevo lasciato nel lavandino la maglietta ed il reggiseno limonati, pensai che lui quanto meno li vedesse, li toccasse, li odorasse, e poi si masturbasse, fatto questo che avrebbe allungato il suo tempo amatorio che io pregustavo.
Infatti quando tornò era un po’ arrossato in viso e non si notava più il pisello in tiro.
Disse “ allora ok, vediamo gli integrali, e iniziò a leggere ma senza capire quello che faceva, io dissi “ che noia!, per questo io non riesco a studiare, mi addormento” appoggiai la testa sul quaderno ,e nel farlo le tette ...