La figlia del mio amico
Data: 29/04/2019,
Categorie:
Etero
Autore: gigioinno
... cazzo dentro di lei. Scivoló come niente ed una volta nelle profonditá di Chiara, un gemito uscí dalla sua bocca. Cominciai a scoparla da dietro..... due, tre, quattro, cinque stantuffate nel suo buchetto, sentivo chiaramente le mie palle sbattere sul suo culo. E sentivo anche la sborra salire su per il mio pisello, stavo per venire. Ma il pieno di sperma glielo dovevo fare dentro la sua fica. Volevo vedere gli schizzi di sborra ornare i suoi peli, come la neve su di un albero. Cosí sfilai il mio cazzo ormai al limite e la feci mettere spalle a terra. La guardai per qualche secondo, era bellissima. La baciai di nuovo, poi a cavallo su di lei, con il mio cazzo dritto a pochi centimetri dalla sua fica, toccai ancora le sue piccole tette cosí fresche e sode che sembravo dire "schizzaci sopra Luigi". Ed infatti il momento di svuotarmi le palle era arrivato. Allungai una mano sul divano per prendere un profilattico, cercai di aprire la confezione quando Chiara me lo strappó via gettandolo nel camino.
-"Questo non serve, é giá da qualche mese che prendo le mie precauzioni" Disse lei.
E nel dire quelle parole, afferró il mio pisello e lo guidó verso la sua fica. La mia cappella gonfia si fece strada nella sua fica, prima un leggero strusciare dei suoi peli, poi le sue grandi labbra e successivamente dentro di lei tutto il mio cazzo dritto! Entrai delicatamente, scivolando facilmente nel suo buchetto. Era talmente bagnata e umida che accolse il mio pisello con scioltezza. Era ...
... ora di scoparla alla grande... davo colpi di bacino a ripetizione... uno, due, tre, quattro... sempre piú dentro, sempre piú giú... la sborra la sentivo salire lungo l'asta... ancora spinte dentro la sua fica... la sentivo ansimare, sentivo le sue labbra pulsare, stava godendo ed io c'ero molto vicino... spingevo sempre di piú, stavo per venire... ecco la sento... sento la sborra arrivare..... ci siamo... ancora una spinta, vengo... sborro... sento la prima lunga schizzata inondarla dentro e non riesco a trattenere un gemito... seconda schizzata... spingo ed arriva anche la terza, la quarta... perdo il conto, penso solo a venire, a svuotarmi le palle dopo averle torturate pensando a lei per mesi... vengo piú volte, ma quando sento che il mio vulcano stá per terminare la sua eruzione, sfilo il mio cazzo, lo prendo in mano ed afferrandolo con forza, lo spremo tirando in avanti la pelle cercando di aiutarlo per un'ultima sborrata. Volevo vedere le sue tette coperte del mio sperma. Parte un ultimo schizzo abbondante che a malapena gli colpisce i suoi seni, ma sufficiente per vedere le sue tette farcite di crema bianca. Rimasi qualche secondo a cavallo su di lei, ad ammirare quello splendido fisico che mi ero appena scopato e con il mio pisello che esalava gli ultimi battiti facendo cadere ancora qualche goccia di sborra sulla sua fica. Poi mi sdraiai al suo fianco ed entrambi rimanemmo per un po' a guardare il fuoco.
Quel giorno rimanemmo tutto il tempo insieme, la sera cenammo ...