1. La nuova vicina di casa - parte 1


    Data: 29/04/2019, Categorie: Etero Autore: cri69libero

    ... affetto.
    
    Mi accendo una sigaretta e con un giro di parole neanche troppo largo le faccio capire che la trovo molto attraente. Lei rimane un po’ perplessa e mi guarda di sbieco, ma dopo un momento noto sulla sua faccia un’espressione compiaciuta, quasi divertita, e mentre mi continua a parlare di lei mi poggia una mano sul pacco che, poco dopo, fa chiaramente sentire la presenza.
    
    Non ci pensa a lungo e Angeliña inizia ad armeggiare con la cinta ed il bottone dei jeans, e appena liberato tutto poggia la testa sul mio addome e mi dice divertita: “Vediamo come stai messo”.
    
    Non so dire perché non riesco a muovermi, ma dopo quei quattro o cinque interminabili secondi la vedo tirarsi su e dire : ”Si, si può fare.”, mentre inizia a sbottonarsi la camicetta dal basso.
    
    Non ci penso due volte, i primi bottoni li libero in quelli che mi sembrano attimi e mi trovo a fissare un paio di tette enormi e perfette, tenute su da un reggiseno in pizzo nero che le lascia uscire per più della metà, per quanto sono grandi.
    
    Vedo che lei continua a togliersi la camicetta con indifferenza, e con altrettanta indifferenza inizio a baciarle e leccarle quel suo seno enorme, mentre già con le mani frugo verso il basso.
    
    Tolta la camicetta mi sento premere la testa verso il suo seno e mi dice: “Lecchi bene… Vediamo come te la cavi più giù però…”, mi alza la testa e mi bacia, mentre sfila via anche il reggiseno, liberando le sue tette enormi.
    
    La vedo alzarsi, tira via un bottoncino alla ...
    ... gonna e la fa cadere a terra, mi dice di mettermi in ginocchio davanti al divano e lei torna a sedersi, mi da un altro lungo bacio e poi si stende indietro, aprendo le gambe come una ginnasta e mostrandomi una figa pelosa, gonfia e umida, stretta nel mezzo dalle finiture di quelle “mutandine” con l’apertura proprio lì, per far respirare la patata…
    
    Nemmeno il tempo di guardarla per bene che mi prende la testa con una mano e la preme contro la sua femminilità, mentre con l’altra si tocca il seno enorme e miagola: “Si, dai, leccamela così… Bravo… Spingi dentro quella lingua…”.
    
    In tutto questo sento il mio pisello essere diventato duro come il marmo e premere contro i jeans, quindi cerco di spostarlo da sopra con la mano, ma la sento dire: “Non ti preoccupare, ora ci penso io al tuo giocattolo…”, quindi si alza in piedi, stacca i reggenti e fa cadere a terra il suo intimo, alza una gamba un po’ all’infuori e mi preme ancora una volta la testa contro la sua figa ormai decisamente bagnata, dopodiché mi fa alzare e mi dice sorridendo: “Buon divertimento.”.
    
    Si inginocchia e prende il mio pisello in mano, inizia a scappellarlo e ricoprirlo, una volta dopo l’altra, poi se lo appoggia sulle labbra e caccia la lingua per leccarmi all’inizio solo la punta della cappella, arrivando invece dopo a tenerla tutta in bocca mentre sento la sua lingua roteare intorno al mio glande.
    
    Tiene ancora la punta del pisello in bocca e alza lo sguarda, si stacca un momento, mi sorride e poi lo ...