Non era previsto Cap. 11 Era già tutto previsto: Chat prima della cena
Data: 29/04/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Vicx
... aveva concesso dopo il primo racconto, ma niente mi faceva superare lo scoglio che si frapponeva tra l’amore per Anna e la voglia di vederla ancora posseduta, sodomizzata.. piena di un altro uomo, tra le mie braccia, tremante, mentre dettagliatamente mi raccontava ogni sua singola emozione. Il problema era uno solo: a me mancava la sofferenza psicologica di un innamorato geloso. Cosa mi fosse successo non lo so, non ero mai stato così nella mia vita, nei rapporti avevo sempre mantenuto una posizione dominante, ora non attendevo altro che bere dal calice amaro della gelosia. Confesso che alcune cose mi spaventavano, delle immagini mi tormentavano, la sua fica piena dello sperma di un altro.. la mia lingua che si avvicinava titubante, era irresistibilmente eccitante. Avevo preso a masturbarmi frequentemente, assaggiavo il mio liquido seminale, lo passavo sulle mie labbra, scoprendone il piacere, gustandone il sapore, e mi piaceva, mi piaceva pensare che fosse dell’altro. Poi dopo ero preso da sensi di colpa.. fino a che questo non si ripeteva, aggiungendo ogni volta un particolare. Sarei stato in grado di farlo anche davanti a lui? Sarei stato in grado di…. non osavo pensarlo, mi rifiutavo di pensarlo…. di leccarlo….. di leccarlo direttamente dal suo cazzo. Credo che qualcosa cominciò a cambiare quando tra i suoi colleghi venne assunto un ragazzo di Firenze, lo chiamavano il Duca per i suoi modi eleganti, per la cura nel vestire. Non che Anna me ne parlasse più del dovuto, ma ...
... piccoli dettagli mi avevano fatto scattare un campanello di allarme. Poi l’occasione giunse inaspettata: l’Azienda organizzò una convention in una nota località balneare, sarei stato così costretto a rimanere lontano da Anna per un paio giorni. I preparativi per la partenza si svolsero in un clima di spensieratezza e colsi l’occasione per fare qualche battutina sui suoi colleghi e sul fatto che lei avesse l’occasione di essere sola. “Hai messo il tubino nero? Non scordarti le perle.. Ma viene anche il Duca? Lo conosci?” “E chi non lo conosce…” mezza frase lasciata cadere li, “Ho visto anche il suo profilo su FB deve essere proprio un bel tipo quello”. “Ah…” Finì di riempire la valigia, osservai mettere con cura tutta la sua lingerie più bella, il mostro si faceva largo dentro di me, non seppi resistere: “Con quella roba addosso….. credo che il Duca cadrebbe ai tuoi piedi” “Dici? Secondo te gli piacerebbe…” un sorriso, uno sguardo indagatore, un bacio e poi via. Da quel momento le sono stato vicino solo attraverso una chat… Whatsapp, con la quale in poco tempo ci siamo scambiati una infinità di messaggi, con la quale sono caduto e risalito in cielo un milione di volte, con la quale… bè, ora ve ne farete un’idea. Arrivata in albergo cominciammo a scriverci e poco a poco il discorso scivolò sul sesso, con giochi di parole, mezze frasi parlavo di me alludendo a qualcos’altro a qualcun’altro. Anna se ne rese conto, stava al gioco, cominciò a scoprirsi. Anna: Ora sono arrivata.... ...