Le disavventure giovanili di Gena. (5)
Data: 29/04/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Tibet
... una donna e ora ha il corpo della figlia fra le braccia, la brancica per tutto il corpo, la palpa, tenta di raggiungere la sua fica. Gena tiene chiuse le cosce ed evita così che la penetri ma lo sente premere sul ventre, non lo respinge violentemente ma non vuole essere presa, non è disposta a questo, la sente una cosa innaturale e... forse per paura non vuole che il padre constati che non è più vergine. Bernardo desiste quasi subito stremato e si stende sul giaciglio, si assopisce preso da una subitanea stanchezza, Gena gli si appoggia contro di nuovo, il seno contro la spalla, il padre le fa pena, ha compassione per lui, pensa che forse, caritatevolmente, avrebbe dovuto alleviare la sua pena, sa che il padre dopo la perdita della moglie non ha più cercato e avuto una donna e mentre con una mano si tocca fra le cosce con l'altra raggiunge la verga dell'uomo steso accanto a lei, la strizza, l'accarezza, la mena, è ancora dura... ma perde rapidamente vigore, muove la mano sull'asta accarezzandola mentre con l'altra mano continua a toccarsi e gode Gena... ritira la mano, si addormenta. La mattina, prima che il padre si risvegli, si riveste e esce, non vuole dar seguito a quanto successo nella notte. Passano ancora tre giorni nell'Ospizio prima che Bernardo ritrovi pienamente le forze e Gena li passa in compagnia del giovane zingaro, mentre il padre di questi e' occupato a riparare le marmitte della cucina dell'Ospizio.