1. Non m’aspettavo così tanto


    Data: 29/04/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    In estate i parchi della città rifioriscono, s�animano ravvivandosi come i centri di ritrovo, poiché anche noi questa sera ci siamo fissati appuntamento in uno di questi punti verdi sparpagliati nella città. Siamo un bel un gruppo d�amici, forse a volte un po� troppo confusionari, disorganizzati e talvolta pasticcioni, dal momento che siamo seduti ai tavoli d�un chiosco nel verde fitto di Nuoro, per il fatto che abbiamo discusso e riso tutta la sera, persino grazie anche a qualche bicchiere in più nel sangue. A un certo punto, d�improvviso, colgo lo sguardo d�un uomo seduto poco più in là che mi fissa, mi studia accuratamente, considerato che non mi toglie gli occhi di dosso. Potrebbe essere solamente una mia impressione, però che cos�avrebbe potuto colpirlo di me? Forse sarà stata la mia aria ironica, sbarazzina e vispa, la voglia sciolta di divertirmi, il mio brioso sorriso, il mio modo malandrino di muovermi oppure quel vestitino azzurro che mi piace tanto indossare? Chissà, che cosa sarà stato.Il tempo sfila in fretta, si fa tardi e decidiamo che &egrave già ora di tornare a casa, ci si saluta, ma quando mi trovo vicino alla mia autovettura m�accorgo che una mano mi tocca la spalla. Le mie spalle al presente sono nude, coperte solamente da quelle sottili spalline del vestito che m�avvolge coprendomi sino sotto il ginocchio, malgrado ciò non nasconde le mie forme forse non proprio perfette, tuttavia qualcuno dice che sono in ugual modo sensuali. In quella circostanza mi ...
    ... giro di scatto con il cuore in gola e incontro quegli occhi scuri che m�hanno fissato per tutta la sera, nel momento in cui la sua voce mi chiede:�Hai voglia di bere qualcosa insieme?�. Che imbarazzo e che insicurezza però, poiché quegli occhi mi danno la netta sensazione come se mi vedessero totalmente nuda, in quanto &egrave così come se toccassero raggiungendo i miei punti più ansiosi, emotivi e sensibili. Quasi non riesco neppure a rispondere, in quanto lui m�afferra per mano e iniziamo a passeggiare lungo il vialetto da dove ero appena arrivata, sopraggiungiamo nello stesso chiosco che avevo appena poco prima lasciato, sennonché ci sediamo al tavolo più distante, lui mi fa accomodare e mentre mi lascia la mano apertamente in modo deciso m�annuncia:�Vado a prendere da bere, non scappare però�.Il mio cuore sembra scoppiare, mi manca il respiro, eppure non riesco a togliergli gli occhi di dosso. In quella circostanza non penso a niente, sono asserragliata dal suo incanto, osservo quel corpo curato sotto quella maglietta aderente, che lascia intravedere il movimento dei suoi muscoli e m�accorgo troppo tardi che lo sto immancabilmente mangiando con gli occhi, lui lo ha visto dalla mia espressione, intanto che torna con le bibite in mano. Il suo sguardo mi paralizza, m�ipnotizza, disinnesca le mie difese, intanto che posa le bibite sul tavolino e siede vicino a me. Il suo profumo m�ubriaca, io sono incapace di frenare i miei pensieri, di reprimere le mie intenzioni, ho le gambe ...
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