1. Una scommessa tra tifosi


    Data: 29/04/2019, Categorie: Tradimenti Autore: benves

    ... subito conto di quanto ero dispiaciuta, piangevo!
    
    Cercò di consolarmi dicendo che non dovevo prendermela così per una partita persa ma, non sapeva in quale guaio mi ero cacciata !!!
    
    Il giorno dopo mi misi in malattia, simulai di sentirmi male e non andai al lavoro.
    
    Ero in crisi, non sapevo come uscire da quella situazione. Non potevo assentarmi per sempre.
    
    Il martedì tornai in ditta, cercando di far finta di nulla. Lui non c'era, era fuori col camion.
    
    Nel pomeriggio però ricevetti un sms “scommessa vinta domani il capo non c'è, alle 17, dopo la chiusura, ti aspetto in magazzino! “
    
    Un senso di ansia mi pervase ma. Avrei dovuto nuovamente mettermi in malattia?
    
    No, dovevo onorare la scommessa ! Avrei tradito mio marito !
    
    La notte non riuscivo a dormire, una parte di me era arrabbiata mentre, nel basso ventre, sentivo un prurito inaspettato, una voglia che cresceva di ora in ora.
    
    Arrivai alla conclusione che almeno “avrei dovuto divertirmi”.
    
    Il mattino, dopo aver accompagnato il bimbo all'asilo ed organizzato con una mia amica che andasse lei a riprenderlo, adducendo che io avrei dovuto fare straordinario al lavoro, mi fermai in farmacia a prendere dei preservativi ed uno spermiocida, per evitare rischi.
    
    Mi ero vestita come d'abitudine, pantaloni, camicia e scarpe tutto rigorosamente come da divisa aziendale. Volevo provare a smontarlo! Imbruttirmi il più possibile sperando che desista.
    
    Il tempo passava velocemente grazie agli impegni di ...
    ... lavoro ma, il pomeriggio mi appariva pesante come un macigno. L'ora di chiusura stava per arrivare !
    
    Arrivarono le 17, io restai al mio posto come fossi impegnata in un lavoro urgente aspettando che tutti i colleghi uscissero.
    
    Con l'animo di uno che va al patibolo mi diressi verso il magazzino.
    
    Roberto, così si chiamava, era già lì ad aspettarmi!
    
    “temevo tu non venissi” mi disse sorridente.
    
    Non mi dette la possibilità di rispondere, mi abbraccio ed appoggiando le labbra alle mie, introdusse la lingua nella mia bocca.
    
    Aveva un buonissimo sapore, e sapeva baciare benissimo.
    
    Io chiusi gli occhi e mi abbandonai a lui.
    
    Le sue mani mi toccavano ovunque, mi carezzavano dolcemente cariche di desiderio; ero una bambolina nelle sue mani.
    
    Inizialmente rimasi rigida poi piano piano iniziai a sciogliermi e risposi ai suoi baci.
    
    Il mio respiro si faceva sempre più affannoso e si capiva che l'eccitazione stava prendendo il sopravvento sul rimorso di tradire mio marito.
    
    Dopo poco il pensiero di mio marito scomparve del tutto e mi trovai a concentrarmi solo sul piacere.
    
    Mentre seguivo i miei pensieri non mi resi conto che Roberto mi aveva tolto la divisa da lavoro e che ero rimasta in mutandine e reggiseno.
    
    Lui si era completamente denudato !
    
    Un bell'arnese di circa 22 cm si ergeva con evidente segno di gradimento.
    
    Mi ammirava e pregustava il momento in cui sarei stata sua.
    
    Rimasi stupefatta della sua dotazione, allungai una mano per tastare le sue ...