Una scommessa tra tifosi
Data: 29/04/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: benves
... doti.
Mi inginocchiai davanti a lui, avvicinai la mia bocca e con la lingua iniziai ad assaporare la sua cappella.
Ero partita! Ormai avrei solo pensato a godere ed a far godere.
Succhiai il suo membro da prima concentrandomi sul prepuzio con leccatine leggere poi, allargai la bocca e lo accolsi totalmente, cosa che a lui parve far molto piacere.
La sua mascolinità era molto preponderante, rischiavo di soffocare nel tenerla tutta in bocca ma, con impegno ce la feci a farlo entrare tutto.
Prolungai il pompino nell'intenzione di farlo venire, al fine di sperare che, una volta ottenuto il piacere mi esentasse dal resto ma, mi sbagliavo.
Venne copiosamente nella mia bocca, lo sentii arrivare e provai a staccarmi dal suo membro ma, tenne la mia testa fino a quando non ebbi ingoiato tutto il suo seme.
Mi alzai, sperando che fosse finita nell'intenzione di rivestirmi.
Lui invece mi afferrò e riprese a baciarmi.
“Non puoi mica cavartela con così poco”!
Mi tolse il reggiseno, mettendo in evidenza le mie piccole tette con i capelli irti dall'eccitazione.
Da prima li afferrò tra le sue dita nodose stringendoli e provocandomi gridolini di dolore poi
iniziò a baciarli mentre, con la mano andò alla ricerca del mio sesso.
I capezzoli eccitati erano talmente eccitati che ci si poteva attaccare un quadro.
Mi leccava le aureole in modo circolare aumentando la mia eccitazione.
Naturalmente in breve tempo le mutandine raggiunsero il reggiseno sul ...
... pavimento.
Le sue mani rugose esploravano la mia intimità.
I suoi polpastrelli callosi tintillavano il mio clitoride.
Un dito di dimensioni ragguardevoli si fece strada nella mia fichetta, rubandomi un rantolo di piacere.
Iniziò a masturbarmi mentre con l'altro dito, complici i miei umori vaginali, dopo averlo lubrificato a dovere iniziò a stuzzicarmi il culetto.
Ero in estasi !
Avevo un dito in fica ed uno in culo che ritmicamente mi masturbavano.
Grondavo umori come una fontana.
Inutile dire che venni senza neppure accorgermene.
Mi prese di peso, appoggiandomi su un pancale!
Spalancandomi le gambe si mise a succhiare il nettare che stava uscendo dal mio piacere.
Io deliravo, dicevo frasi sconnesse.
Eh venne il momento!
In quella posizione ginecologica, si mise in piedi difronte a me, afferrò il suo arnese grondante di piacere, lo puntò all'entrata della mia fichetta ed in un sol colpo fu dentro di me!
Io urlai contro di lui, non di dolore o piacere ma, per non essersi messo il preservativo.
Lo implorai di uscire e metterselo ma, non volle ascoltarmi.
Mi guardava come un leone osserva la sua preda.
Iniziò a pomparmi come un forsennato. Io piangevo per la paura di restare incinta.
Il ritmo si fece più assiduo, le mie paure stavano sparendo lasciando spazio al piacere che arrivava dal mio basso ventre.
Il suo cazzo nodoso si addentrava in me ed io ero in estasi!
Sapeva scopare eccome, alternava il ritmo, mentre con la ...