1. La crisi di una ventenne


    Data: 30/04/2019, Categorie: Incesti Etero Autore: Kinglove

    ... pancia. Ricordo che io avevo parecchio caldo ed ero rimasto solo con una maglietta addosso e pare che a Lucia desse fastidio anche quella perché la sua mano andò sotto, alla ricerca della pelle. Un gesto un po' più audace di quelli che era solita fare, un tocco che m'immobilizzò per alcuni secondi, insicuro su come reagire: per carità, non mi dava fastidio, la stava tenendo ferma ma era un gesto che consideravo esagerato. Se avessi reagito, avrei magari svegliato mia moglie che avrebbe notato questa coccola un po' più audace ed inoltre avrei messo in difficoltà Lucia, che in fondo non stava facendo nulla di male. Decisi di non fare nulla anche se, appena presa questa mia decisione, sentii che il mignolo di Lucia si muoveva verso il basso, giocando con i peli poco sotto l'ombelico. Non nego che, tra la situazione, il fatto che fosse mia nipote, le carezze dolci e stimolanti, mi stavano gonfiando i boxer. Speravo da un lato che tutto ciò finisse ma dall'altro era tutto molto piacevole e non volevo interromperla. La guardavo e aveva gli occhi chiusi, possibile che stesse compiendo dei gesti inconsapevolmente ?Per sicurezza, non sapendo bene cosa la spingesse a fare ciò, mi spostai con il sedere più avanti in modo che la sua mano salisse sul mio corpo. Questo mio movimento interruppe quella carezza; lei tolse la mano dal mio corpo, l'appoggiò per un attimo sulle mie cosce e poi cambiò posizione, dandomi le spalle.Quel momento cambiò il mio modo di vedere Lucia: non era più ...
    ... ragazzina da tempo e la donna che stava nascendo poteva essere tranquillamente ambita da molti ragazzi: alta più di 1.70, occhi azzurrisimi, sembravano quasi trasparenti da quanto erano chiari, 2 luci così belle che accecavano nel guardarli e che lei sapientemente metteva spesso in risalto con un trucco accattivante ma mai volgare. Una quarta di seno su un corpo sinuoso, caviglie sottili che reggono un corpo piuttosto abbondante. Eppure, era sola e qualche dubbio sulla sua tendenza sessuale, specie dopo quanto sua madre ci disse, poteva venire in mente.Il tempo passava, ogni settimana ci si vedeva e non c'era alcun minimo comportamento che potesse far risalire a quelle carezze audaci; il pensiero di quel giorno mi tornava a volte in mente ma piano piano s'affievoliva, lasciando spazio alla convinzione che avevo esagerato a pensar male.Un sabato chiamò mia suocera perché le serviva un passaggio per andare a comprare la lavastoviglie; il suocero era in trasferta con l'altra figlia per il funerale di uno zio e pertanto toccava a noi andare a fare da autista/consiglieri per l'acquisto.Simpatica la suocera ma di andare a girovagare per centri commerciali non avevo nessuna voglia. Così restai a casa con Lucia e le proposi un giro in città "No zio, restiamo a casa, sono stanca".E così restammo a casa sua e l'occasione era buona per fare 2 chiacchiere."Allora, come va con tua mamma ?" le chiesi"E' pesante, da qualche mese mi sta con il fiato sul collo e a volte non riesco a reggerla ma non ...