Secchione! Genesi di un padrone - parte 03
Data: 30/04/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Naughty Bard
... raccolse da terra e gliele porse.�Tieni.��Grazie� erano passati buoni buoni tre quarti d�ora da quando si erano chiusi nella stanza, il cd era quasi finito e i due giovani amanti si stavano rivestendo di corsa per non destare eccessivi sospetti. Damian pensò che, già così, non era pressoché possibile che i suoi non si fossero accorti di niente. Dopotutto era ancora un ragazzino diligente e l�idea di sentirsi sgridare non gli andava affatto a genio.�Domani rientri, allora?��Si, se riesco a convincere mia mamma a lasciarmi andare...� disse con una punta di esasperazione.�Beh, se avesse visto quello che abbiamo fatto finora, non penso che continuerebbe a dire che sei malato.� disse strizzando l�occhio e lui rabbrividì.�Non... non voglio neanche pensarci...� lei si mise a ridere.�Rilassati secchione, vedrai che non si sono accorti di niente!� la guardò, invidiandole quell�atteggiamento così sicuro di sé, le veniva così naturale in qualunque circostanza. Le sorrise. Aveva ancora dello sperma sulla guancia destra.�Sei sporca qui� si toccò il viso per indicarle il punto. La ragazza, era accucciata a legarsi una scarpa e aveva il suo vecchio straccio per le seghe accanto al piede. Lo raccolse e, sorridendogli sfacciata, ci si pulì il viso, per poi portarselo al naso ed inspirare il suo odore.�Questo me lo prendo io, secchione!� lui scrollò le spalle.�Se proprio ci tieni!��Quant�è che non lo usi?� il giovane aveva un sorrisetto divertito.�Più o meno da quando ho incontrato te.� lei ...
... fece un�espressione scioccata.�E� questo che pensi di me, secchione? Mi consideri il tuo nuovo �sborratoio�?� in realtà era lei ad averlo insinuato e il guizzo malandrino che aveva negli occhi gli fece venir voglia di continuare a giocare. Le fece un�espressione un po� arrogante e presuntuosa e le disse:�Perché? Non lo sei?� lei gli sorrise radiosa.�Ovvio che lo sono, secchione...� si alzò in piedi e gli mise le braccia intorno al collo �...era l�ora che te ne rendessi conto, le mie lezioni stanno dando frutti, vedo!� risero entrambi. Poi, però lei lo guardò un po� più seria:�Damian, lo so che i patti non erano esattamente questi...� cominciò quasi fosse un minimo in imbarazzo. Era strano vederla così e lui cercava di capire a cosa si stesse riferendo.�...puoi usarmi ogni volta che ne hai voglia, lo sai...� la guardava ma non diceva niente �...e lo so che sono io ad essere a tua disposizione, non il contrario... però...� lo guardò negli occhi. Cercava di sorridere e di ostentare un po� della sua consueta spacconaggine ma era fragile, c�era una sorta di paura latente nascosta dietro quei due cerchi d�ebano perfetti.�...non lasciarmi più per tutti questi giorni!�Damian avrebbe potuto confortarla e dirle che, fosse stato per lui, non l�avrebbe mai lasciata, che era solo per cause di forza maggiore che non avevano potuto consumare, che gli dispiaceva e che d�ora in avanti l�avrebbero fatto di continuo, che lei era la cosa più bela che gli fosse capitata. Ma non lo fece. Non le ...