Secchione! Genesi di un padrone - parte 03
Data: 30/04/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Naughty Bard
... mangiare mentre te lo succhio?� lui le sorrise furbastro.�Beh, mi sembrava brutto farti pranzare da sola, no?� la ragazza rise.�Hehe! Bella risposta secchione! Hehe!!�Il tempo, si sa, vola veloce quando ci si diverte e dicembre arrivò in un batter d�occhio. Damian, gracilino com�era, si beccò subito una bella influenza e fu costretto a rimanere a casa per alcuni giorni, senza poter ricevere visite, vista la febbre alta. Per Pam, quella, passò alla storia come la settimana più lunga della sua vita.Il suo ragazzo, tuttavia, non la pensava esattamente allo stesso modo. Ora che il suo amante preferito era KO, l�ingenuo Brent Miller, tutto d�un tratto, riceveva inaspettate visite della bella fidanzatina, più volte al giorno e andava in giro con un perenne sorriso ebete stampato sul suo bel viso popolare.�Oh... si... piccola.... sei una favola...� erano a casa di Brent, in camera sua, nel suo letto, sotto le coperte, al caldo e ci davano dentro. I suoi erano fuori città per un paio di giorni e Brent aveva colto la palla al balzo. Il ragazzo, sdraiato sopra di lei la pompava con energia, mettendo tutto sé stesso in ogni spinta e godendo come non mai.Sotto di lui, Pam, gemeva di piacere con enfasi ad ogni appoggio, cercando di spingerselo sempre più a fondo.Avrebbero dovuto darle l�oscar, se lo meritava in pieno. La verità era che scopare con Brent le faceva venire solo più voglia. Come al ristorante, quando ti portano un antipastino striminzito e tu non vedi l�ora di gustarti il ...
... piatto principale. Beh, erano cinque giorni che Pam andava avanti ad antipasti, non ne poteva più, accidenti! Aspettò che le venisse dentro, fingendo un orgasmo vaginale di proporzioni gigantesche, poi, dopo il minimo sindacale di coccole post-coito, con la scusa di dover aiutare sua madre con delle commissioni impossibili da rimandare (grazie al cielo Brent non era un�aquila!) si rivestì in fretta e furia, dileguandosi. Salì in macchina più frustrata che mai, stufa e arcistufa: sapeva lei cosa doveva fare.�Come ti senti, tesoro?� Amy Flanagan chiese a suo figlio toccandogli la fronte.�Meglio, ho solo un po� di raffreddore, domani torno a scuola.� le disse in tono definitivo, come se non volesse sentire scuse. Aveva già perso troppe ore di lezione. La madre gli sorrise e gli fece una carezza:�Ok, ok! L�ho capito che vuoi rientrare!� poi gli dette un bacio sulla guancia arricciando il naso:�Direi che hai bisogno di una doccia, signorino!� il ragazzo non fece in tempo a risponderle che sentì suonare il campanello.�Mike! Puoi guardare chi è?!� disse la donna a voce alta, impegnata com�era in cucina. Nessuna risposta. Alzò gli occhi al cielo pronta a ripetersi ma il figlio la bloccò.�Vado io, credo che papà sia in garage con Sammy.��Non prendere freddo!� gli disse mentre si avviava nell�ingresso. Aprì la porta e rimase sorpreso.�Pam?!��Ciao secchione!� gli disse infreddolita.�Che ci fai qui?��Sono venuta a vedere come stavi...� rispose vaga. Lui non era convinto.�Meglio, grazie...� ...