Secchione! Genesi di un padrone - parte 03
Data: 30/04/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: Naughty Bard
... tempo, eh?��Damian non ne posso più, te l�ho detto!� attaccò tra una sniffata e l�altra, schiacciata del pungente testosterone di cui era fortemente impregnata la stanza e la cui odorosa fonte era a due centimetri dalle sue labbra �mi sembra un�eternità, dall�ultima volta che l�abbiamo fatto!�La guardò divertito dall�alto.�Addirittura?!� le disse quasi a presa in giro.Lei lo guardò, nuovamente supplichevole. Le sorrideva, i capelli scuri, un po� lunghetti gli coprivano la montatura degli occhiali.Damian la vide trepidante, lì davanti a lui, pronta a tutto, in attesa delle sue parole, del suo permesso. Dopo qualche secondo:�E va bene, eccoti accontentata...� si abbassò i pantaloni del pigiama a scacchi e i boxer. Lo sguardo della ragazza divenne grato e felice, come avesse avuto una visione mistica.�Finalmente, ti rivedo, meraviglia!� disse parlando direttamente al suo cazzo, continuando, tuttavia, a stare ferma, ancora in attesa. Guardava, annusava, se lo pregustava ma non toccava. Damian sorrise, apprezzando la scena e, per un istante, il suo diavoletto burlone appollaiato sulla spalla, gli sussurrò all�orecchio:�Ma che bella cagnetta ammaestrata!�Poi il ragazzo si scappellò l�uccello. La punta era praticamente ricoperta da una disgustosa patina bianchiccia.Lei ammiccò:�Sei rivoltante, secchione!� gli disse provocatoria. Lui arrossì appena, stava per scusarsi e tornare a dire che forse era il caso che si desse una ripulita prima, ma l�espressione di Pam era tutt�altro che ...
... disgustata, si passava la lingua sulle labbra, vogliosa e lui di nuovo lasciò che il suo �secondo io� prendesse la parola.�Te l�avevo detto Pam, sei stata tu ad insistere, hai promesso di lavarmi a leccate, ricordi?� lei sorrise:�Si ma...��Niente ma. Apri la bocca e datti da fare!� le disse divertito ma deciso. Lei alzò un sopracciglio, forse sorpresa dalle sue parole e un po� impertinente gli rispose:�Si signore, secchione!� accompagnata dalla sua mano s�infilò in bocca la cappella e cominciò a ripulirlo. Lui continuava a sorridere e lei lo guardava divertita ma al contempo riconoscente e, così sembrava, deliziata.Se da un lato lui sentiva la morbida lingua passargli su ogni centimetro della pelle sensibile del prepuzio, lei assaporava con gusto quel ghiotto sudiciume. Quando si staccò, la cappella era rosa brillante, tutta lucida di bava e lei lo guardò come una scolaretta che vuole sentirsi dire:�Brava! Ottimo lavoro! Ti è piaciuto?� le chiese sinceramente incuriosito da qualcosa che a lui sembrava puramente nauseante e che, tuttavia, non aveva esitato a farle ingoiare. Ottenne un sorriso complice.�Puoi farmi leccare qualunque parte di te, secchione, stai sicuro che mi piacerebbe!� gli disse dolce dolce, dandogli un bacetto sul cazzo e lui, divertito, annotò tutto sul suo taccuino mentale, accarezzando varie idee, senza risponderle.�Lo vuoi in mezzo alle gambe?� le chiese. Lei si morse il labbro.�Eccome, secchione, sono qui apposta!��Devi meritartelo Pam, lo sai!� le disse ...