Massaggiando monica
Data: 02/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: BIZZARRE59
... esterno delle sue natiche che ora sono scivolose e scintillanti di olio.e sento il mio cazzo indurirsi come il marmo per il piacere di guardarla e toccarla..
Salgo e scendo, salgo e scendo dal sacro verso il suo perineo, e lei divarica ancora le gambe, e decido di tornare al suo buchetto, lo accarezzo, ci giro sopra col dito lubrificato dall’olio, entro leggermente e mi fermo sentendo vibrare l'anellino elastico del culetto sul mio polpastrello., quindi entro ancora penetrandola completamente con dolcezza.
Rimane ferma, rilassata, il dito inizia a scorrere nel suo buchino, delicatamente, piano piano, in modo continuo.alternandosi a lenti movimenti rotatori che massaggiano le pareti del suo retto, provocandole una totale dilatazione anale.
Poi scendo davanti verso le sue grandi labbra e sento la sua fighetta che è completamente zuppa ; massaggio dolcemente avanti e indietro, avanti e indietro lasciando stare il clitoride.
E’ un bagno di umori, risalgo col dito bagnato verso il suo culetto morbidamente rilassato e la penetro nuovamente e lentamente; l’altra mano è appoggiata sulle scapole come a tenerla ferma e trasmettere quella energia sessuale del reiki.
Monica gode, ansima, vibra, le piace veramente molto ma non emette parola.
Scendo verso le cosce e arrivo ai polpacci e ai piedi dove pratico una bella riflessologia plantare che le dà intenso piacere, adesso parla e mi dice di continuare, le piace il massaggio plantare e, sinceramente, anche io lo ...
... ritengo una buona tecnica di eccitazione e rilassamento.
Quindi la faccio girare supina e mi concede il suo seno che mostra subito i capezzoli rigidi e dritti.
Inizio da un massaggio a punta di dita, sfiorando dolcemente il viso per poi scendere al collo verso le spalle e le mani.
Tocca poi al torace dove pratico movimenti centrifughi dallo sterno lungo le linee costali incontrando tra le mie mani i suoi seni sodi che impasto soffermandomi sui capezzoli che sembrano voler bucare le mie mani.
L’addome caldo e morbido,vibra al contatto della mia mano.
Mi accorgo che ha allargato le gambe, decido allora di scendere all'ombelico fino al pube e mi fermo mentre la osservo......
Monica è ferma rilassata.
Mi dirigo verso la sua fighetta, immergendomi nelle sua labbra gonfie, turgide, bagnate.
Avanti e indietro, avanti e indietro tra le piccole labbra accarezzando il clitoride e proseguendo posteriormente verso il suo perineo.
Il clito è duro,con due dita lo avvolgo immaginando di scappellarlo come un piccolo cazzo e vado avanti e indietro immaginando di masturbare una cappella gonfia; Monica allarga ancora di più le gambe ed unisce i piedi…geme.......vuole godere!
Scendo ora verso le cosce e arrivo ai piedi e risalgo verso le gambe per tornare alla sua passerina che appena sente le mie dita si apre calda e palpitante ad accoglierle.
La tocco sempre più veloce e quando sento che il piacere aumenta lei spinge il bacino verso le mie dita in segno che vuole ...