Il re del sesso, un'esperienza memorabile
Data: 03/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Difficilissimo
... all'indietro e scaricai tutto all'aria: parte del mio sperma finì sulla sua pancia, altra sulla mia e altra ancora sul materasso. Ero distrutto ma lui continuava a scoparmi senza sosta, sembrava perfino lontano dall'avere un orgasmo. Mi fece mettere di fianco e mi prese da dietro, senza mai smettere di scoparmi. Mi abbracciò dal fianco e continuò, spingeva quasi con + forza di prima se possibile, era ancora più animale. Il mio culo era distrutto, ero stanco e appagato e attesi quasi in sofferenza. Dopo diversi minuti in cui mi aveva continuato a fottere, a toccare, a palpare e a baciare ovunque, senza mai perdere vigore, con voce più tremolante e affaticata mi disse se poteva venirmi nel culo e io acconsentì. Mi rimese a novanta e con le sue ultime forze mi diede una decina di colpi fortissimi che mi lacerarono quasi di dolore, poi sentì il suo sperma bagnarmi il buchetto e lui urlare con forza il suo piacere. Un urlo fortissimo e intenso, poi crollò quasi senza fiato al mio fianco. Non so se è possibile credere a come mi abbia scopato, posso solo assicurarvi che ero senza parole e senza energie, era qualcosa di fenomenale e capivo perchè tutte lo definivano uno scopatore da sogno e anche i maschi con cui scopava spesso e volentieri tornavano da lui anche se li aveva sputtanati in giro. Mi chiese con il fiatone che ne pensavo e gli feci i miei complimenti, d'altronde era la verità ma era anche ciò che voleva sentirsi dire e infatti lo vidi chiaramente soddisfatto e appagato. ...
... Restammo una decina di minuti uno affianco all'altro a guardare il soffitto, quasi senza parlare, poi iniziò a strusciare il suo piede sul mio. Non riuscivo nemmeno a immaginare che dopo due orgasmi così intensi e ravvicinati potesse nuovamente avere voglia e invece stava nuovamente tentando di sedurmi. Mise una mano sul mio cazzo e iniziò a toccarlo e accarezzarlo con dolcezza, poi quando lo sentì duro non disse una parola, mi salì a cavalcioni sopra e se lo impalò nel culo. Prima si muoveva lentamente, mi guardava ancora con lo sguardo affaticato e quasi si strusciava, poi pian piano iniziò a saltellare fino a rendere nuovamente elevato il ritmo della scopata. Sapeva fare di tutto, anche farsi scopare. Lo vedevo muoversi con una naturalezza che quasi invidiavo, questo a letto era veramente un portento. Ero sicuro che se non fosse stato per le misure del cazzo sarebbe anche potuto diventare qualcuno nel mondo del porno anche se perfino così avrebbe fatto la sua porca figura. Io restai steso a pancia in su, cercavo di collaborare muovendomi un po' col bacino ma non c'era alcun bisogno ,era talmente bravo e consapevole di ciò che stava facendo che riusciva perfettamente ad autoscoparsi senza che io facessi nulla se non mettere a disposizione il mio cazzo duro. Era praticamente seduto sul mio cazzo e saltava, saltava e urlava il suo piacere e devo ammettere che, forte dei due orgasmi già provati, durai parecchio anche io, poi al momento dell'orgasmo lo tirai verso il mio viso e ...