Se son rose....
Data: 03/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: luandra
... essere sorpresa.
Vedendo che non se ne andava, la invitai a entrare con la scusa di offrirle qualcosa di fresco da bere.
Lei accettò e si fece guidare oltre la porta d’ingresso.
Appena dentro mi girai, e con una profonda tensione che mi attanagliava la gola, deciso a dirle ciò che provavo per lei, le dichiarai tutto il mio amore.
-Sono un po’ imbarazzato, ma non posso esimermi dal dirti quanto profondamente sia innamorato di te. Ormai sono mesi che ti vedo far colazione in quel bar e tutte le volte mi faccio vivo per te. Mi sento stupido, quasi un ragazzino, ma erano parecchi anni che non mi sentivo più così. Sono cotto di te e non riesco più a tenermelo dentro-. Con la foga di un quindicenne mi liberai di tutto quel peso, ma mi sentii immediatamente uno stupido.
-Sono sorpresa-, disse Daniela sorridendo e facendo uscire la voce con un’espirazione rumorosa e liberatoria. -Non credevo che anche tu provassi le stesse cose-.
Restai stupito…. “anche tu”, mi aveva appena detto, quindi questo voleva dire che Daniela era innamorata di me.
Senza fare un passo oltre, ci baciammo intensamente; la mia lingua sembrava un pitone in cerca della preda e la sua, morbida e scivolosa, non si lasciava sfuggire l’occasione di farsi catturare. La spinsi con ferma delicatezza contro la porta ed iniziai ad ...
... accarezzarla ovunque, preso da una voglia irresistibile di lei.
Daniela non si fece aspettare ed iniziò a sua volta a spogliarmi, sbottonandomi la camicia, ma visto che non riusciva ad allentare i bottoni l’aiutai tirando con forza i due lembi, strappandoli via denudandomi in un istante.
Ormai eravamo quasi totalmente nudi, così la sollevai senza smettere di baciarla e la portai sul divano lì vicino. Ci buttammo sopra aumentando l’intensità dei movimenti dei corpi e delle lingue.
Eravamo nudi, ed il mio enorme cazzo stava pulsando di desiderio, mentre la sua bellissima fighetta rasata era bagnata di piacere.
Iniziammo un sessantanove volgare, con Daniela che aveva le gambe a ridosso dello schienale del divano e la testa a penzoloni oltre la seduta ; io sopra di lei le infilavo il cazzo in bocca assecondando i movimenti della bocca, mentre la mia lingua si intrufolava furtiva nei suoi pertugi.... Dalla fighetta fradicia, al buco del culo stretto ma voglioso.
Dopo una bella spompinata del genere, dove lei mi accarezzava le palle per favorire il piacere donatomi dalla bocca, le sborrai dentro, e Daniela non esitò un istante a bere tutto il mio sperma, mentre dalla sua fighetta uscivano caldi umori.
Ormai l'imbarazzo di quella mattina era Sparito ed era nata una nuova, bellissima storia d'amore.
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