1. Amici da sempre


    Data: 04/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: insky

    Elia mi passa a prendere a casa e andiamo all'università insieme. Da quando abbiamo entrambi le ragazze non ci frequentiamo più come prima e i momenti come questi diventano sacri; la sua macchina è una macchina del tempo, quando partiamo siamo io e lui soli, slegati dal presente, dai nostri corpi, dal mondo circostante, siamo solo due anime fraterne sempre avvinghiate nel gioco, in una danza pazza fatta di urla e schiamazzi, con la nostra etica; è la nostra tribù.
    
    Salgo in macchina e dalla pancia schizza già l'adrenalina, iniziamo a cantare a squarcigola, miriamo qualche pedone e lo bersagliamo, poi un tassista e attacchiamo zizzania, ecco abbiamo iniziato bene -siamo partiti, TREMATE, STIAMO ARRIVANDO!!
    
    Ma oggi c'è un nuovo gioco, attacco alla radio il mio cellulare e faccio partire un video porno, volume al massimo, due che si scopano una gran fica e lei sgridula che è un piacere. Questa è la trovata ottima, tiriamo giù i finestrini anche se fa un freddo cane, e iniziamo: passiamo davanti a due ragazzi, controlliamo bene negli specchietti, ci fissano ancora, poi alla fermata dell'autobus qualche ragazza, poi qualche uomo in cravatta che alza il naso a cercare il suono, le conosce bene anche lui quelle grida; quelli del sesso maschile reagiscono tutti come Frankenstein al suono del violino. A noi ci gasa un sacco. Lui guida e io rimetto continuamente il punto saliente del video. - Ce l'ho barzotto- dico io ridendo anche se in realtà è parecchio duro e spinge forte, ...
    ... -Sono gli effetti collaterlai!- risponde e si strizza le palle.
    
    Calma calma, siamo arrivati, parcheggiamo.
    
    Che fatica sbollentarsi, scendere di macchina e sistemarsi l'uccello che non sai dove mettere. Ma poi si sgonfia da solo, hai le lezioni, ritornano i pensieri, lei ti cerca al telefono. Siamo scesi dalla macchina del tempo.
    
    Più tardi ci troviamo un'auletta, ne approfittiamo per addentare il panino. Uno di frote all'altro, di nuovo soli, ricominciano gli sguardi della tribù; hai addentato il panino e ti scappa da ridere, volano briciole. Lui fa lo specchio, chiaro, poi gli viene in mente di quel compagno che prima a lezione...e poi ribattezziamo altre 6 o 7 persone, mimiamo la bidella zoppa, il prof che parla male e giù risate che quasi mi strozzo. Ma siamo ragazzi e il sesso è sempre dietro l'angolo: attacca lui con una frase del video porno della macchina; poi, la Giulia è una gran fica, come sempre parliamo di lei che ha delle poppe pazzesche. Poi io -Lo sai che due lesbiche in francese le chiamano "cerbiatte"?- -Molto sexy...con le codine in sù...- -Anche la laura ha la coda di cavallo...e il culo...
    
    la vedo bene con la francese-. Mima una sega ma a presa di culo, però mi coinvolge e sta per venire quando finge che qualcuno apra la porta, alza la mano e grida -No, No, non aprire- e con la bocca fa il verso alla sborra che schizza, e piagnucola -ecco...me l'hai rovinata, stronzo..!- sembra un bambino scemo, ma funziona. Funziona con me che lo sto a guardare, ...
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