1. Amici da sempre


    Data: 04/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: insky

    ... devo avere degli occhietti eccitati, col sorriso sguaiato stampato in faccia.
    
    Voglia di sbottonarsi i pantaloni chiudere gli occhi e fare come anni prima da ragazzini alla scoperta del proprio corpo, con le gare di schizzo, o la prima volta che abbiamo provato i preservativi e ci siamo fatti una sega l'uno a guardare il cazzo gommato dell'altro.
    
    Di nuovo lezione. Tutto ritorna normale. Riprende il ritmo e tutto viene banalizzato e mediocrizzato nella mia mente, tutto grigio.
    
    Per oggi le nostre lezioni sono finite. E' stata una bella giornata invernale e ora il cielo sta scurendo, noi abbiamo seguito le lezioni, scambiato appunti e fatto i grulli, e ora dal mio pesante golf di lana sale il puzzo. Ma non essere già malinconico: noi ripartiamo ancora una volta sulla macchina del tempo, e la tiriamo avanti ancora per un po'! Già!
    
    -Dai!- fa lui -Spara il porno!-, gli è piaciuta la trovata!
    
    E' così che si riaccende la miccia, in un secondo, Ecco zizzania con i finestrini abbassati!
    
    Ora cambio video e metto un hentai giappoese perchè fanno più versi. Impossibile resistere agli schiamazzi di lei e ai rumorosi colpi di cazzo di lui che quando viene ti riempie le orecchie di crema. Impossibile resistere, infatti smettiamo di ridere e entriamo in un mood diverso, non siamo più noi a comandare, ma il totem della tribù. Siamo fermi al semaforo, abbasso il volume, accanto a noi una bella ragazza -Lo vuoi uno schizzo di sborra in bocca?- Certo non mi sente ma faccio ...
    ... venire i brividi sulla schiena, mi sbottono i pantaloni, ripartiamo. -Che, ti fai una sega? Non è giusto, io non posso!- -Tiralo fuori anche tu!- Tace, non chiede, non fa domande, ridacchia eccitato e basta. Con una mano lo tira fuori a fatica e si fa anche male, è grosso. Rialzo il volume, riparte zizzania, il sangue alla testa, i finestrini sono chiusi e si appannano velocemente. La macchina è una sauna, si respira cazzo, sì c'è puzzo, puzzo di maschio, in un attimo riprendo coscienza del fatto che non siamo più bambini, siamo cresciuti, pelosi, forti, gagliardi, scopiamo, puzziamo. Allungo la mano, coscia, interno, pelle sudata, eccolo il suo pisello, è ingombrante, l'ultima volta che lo avevo toccato era ancora vergine mentre ora è il pisello di una vagia. -Ooooh!- grida esaltato -Evvaii!-. Anche il porno continua forte e la ragazzina grida in giapponese qualcosa che potrebbe essere -Quanto è grande il tuo pisello, sento le tue palle che sbattono forte sul mio culo, lo voglio di più, più giù, riempimi del tuo seme caldo, vengooooo-. Io muovo le mani a ritmo alterno, vado su sul mio cazzo e scendo sul suo fino alle palle, poi più veloce, rallento di nuovo, cala il presperma, ma con i pantaloni è tutto scomodo e lui inizia a spingere col bacino alzandosi sempre più col culo, sbattendo le coscie al volante, frena e accellera insieme, io tremo, smanetto a più non posso. Prendiamo a mugolare, ogni spinta è un M muto, la ragazzina grida e il ragazzino ansima, di sfondo il sonoro di ...