1. Un San Valentino non ordinario


    Data: 06/05/2019, Categorie: Trans Autore: SaraCobret

    ... sedici anni l'ho sempre considerata semplicemente bella, una donna seria dedita esclusivamente al marito e alla famiglia: la classica adultera insospettabile, che proprio perch&egrave insospettabile non può rinunciare all'amante grezzo e volgare.Poi, da quel giorno in cui entrai in casa nel preciso momento in cui lui l'aveva fatta sua sotto il lampadario in salotto, avevo smesso di pensare a lei come bella ed ero passato all'aggettivo erotica; d'accordo, non ci avevo dormito per quasi una settimana, non potevo credere di essere il proverbiale figlio di troia. Ma aveva le sue buone ragioni: suo marito, mio padre insomma, &egrave il tipo d'uomo che indurrebbe qualsiasi donna a cercarsi un amante; noioso, preciso, bigotto... non mi vengono altri aggettivi per descriverlo. Voi come descrivereste un uomo il cui massimo concetto di divertimento &egrave il programma politico del lunedì sera?Solo, non capivo come mai avesse scelto proprio X per tradirlo... ma forse la spiegazione era nel vecchio luogo comune secondo cui "poli opposti si attraggono"; e del resto, non provavo io stesso un senso di eccitazione ad immaginare mia madre concedersi a quel porco? Le sere che loro due si incontravano (perch&egrave io sapevo quando succedeve, spesso ero l'intermediario per i loro appuntamenti) me ne rimanevo per delle ore sdraiato sul letto ad occhi aperti, fissando il soffitto e chiedendomi cosa stesse succedendo a sette chilometri di distanza, nell'appartamento di lui. Da quanto tempo mi ...
    ... girava in testa l'idea di chiedergli di girare un video di una delle loro notti di fuoco per poi vendermelo? Di certo lui non si sarebbe fatto scrupoli... l'unica cosa che mi frenava, era la certezza che, se fossi venuto in possesso di quel nastro, lo avrei mostrato agli amici della chat. Non avrei mai resistito alla tentazione.Se però avessi avuto quel video, forse avrei saputo come comportarmi... in che modo mia madre fosse in grado di soddisfare quella macchina da sesso; perch&egrave di questo si trattava... era seduto sul mio letto, nudo, con l'erezione che spuntava lunga e virile dalle gambe muscolose. Chissà quante donne doveva aver appagato, con il suo attrezzo. Io sarei stata all'altezza?Intanto, vedendo la mia immagine riflessa allo specchio, dovevo ammettere che facevo un'impressione mica male... i parenti lontani, quelli che mi vedevano una volta ogni lustro, spesso mi facevano pesare la somiglianza con mia zia Monica, la sorella di mia madre. Capivo solo ora cosa intendessero dire: con il lucidalabbra, i capelli lisciati e la minigonna mozzafiato che lasciava scoperte le gambe avvolte dalle calze a rete, sembravo davvero una ragazza."Cosa vogliamo fare?" mi chiese lui, toccandomi le cosce sotto la gonna. Avevo un'erezione, ma non per quel contatto: era la mia immagine riflessa allo specchio ad eccitarmi.E va bene... quella, e il suo lungo pisello."Io..." mormorai, ma lui mi interruppe."Facciamo un gioco" disse, allungando la mano ad accendere il mio computer. Per un ...
«1234...8»