1. Un amore di zia - Capitolo 17 - Programmi per il futuro


    Data: 06/05/2019, Categorie: Incesti Autore: Minstrel, Fonte: RaccontiMilu

    Soggiorno e cucina erano già stati violati. Nel nostro tour d’amore nella casa mancava il grande bagno. Entrammo dentro, mentre ci baciavamo con passione. “Sai quante seghe ho fatto qui dentro pensandoti prima che diventassi la mia donna?” dissi mentre le accarezzavo la schiena. “Troppe senza di me” rispose la zia. La baciai ridendo, e guardandomi intorno. “Dove possiamo farlo” dissi cercando un angolo per far riesplodere la nostra passione. La zia fece scendere una mano sul mio sesso duro: “Sbrigati che mi sa che non puoi aspettare oltre”. Lo sguardo mi cadde sul box doccia. “Ma certo” pensai. Tirai la zia per la mano e aprii le ante del box, entrai dentro. La zia sorrise mentre delicatamente entrò anche lei. “Sbaglio o qui dentro non l’abbiamo mai fatto?” dissi io mentre mi guardavo intorno. La zia fece di no con la testa: “Ho sempre pensato che fosse troppo grande come box doccia, tanto da volerlo rimpicciolire, ma mi sa che tu hai altre intenzioni vero?” disse dandomi un morso alle labbra. Le infilai la lingua in bocca: la zia ricambiò con piacere, mentre le palpavo le cosce, i seni. Con un colpo veloce accesi la doccia, e un getto di acqua calda al punto giusto ci colpì entrambi. La zia rise mentre i nostri visi si bagnavano, i capelli pesanti si schiacciavano, e l’acqua scivolava sui nostri corpi nudi. Rimanemmo qualche minuto a baciarci e toccarci, poi accarezzai la zia sul collo, e le sussurai: “Inginocchiati e prendilo in bocca zia”. La zia si abbassò, e mentre ...
    ... venivamo ancora colpiti dall’acqua, cominciò a leccarlo e succhiarlo. La bocca scivolava veloce, e la sua saliva si mischiava all’acqua che colava sul mio sesso. I capelli bagnati le erano un po’ d’intralcio, e perciò li raccolsi liberando il suo viso. Continuò a prenderlo dentro di se, con gli occhi fissi che mi guardavano. Mi conosceva alla perfezione e sapeva benissimo farmi godere come nessuna altra donna. “Brava la mia zietta” dissi sorridendola. La zia non si fece distrarre e continuò nel suo lavoro. Allentò il ritmo, allorquando le bloccai il viso con le mie mani. “Voglio sbattertelo per bene” dissi, mentre spingevo il cazzo dentro di lei. La zia era ferma, ad accogliere il mio sesso duro dentro di lei, fino in gola. Lo spingevo con decisione dentro di lei, sentendo la sua lingua picchiettare. “Hai il fuoco in bocca” dissi ansimando per il calore che avvolgeva il mio cazzo. Continuai per qualche altro minuto, poi rallentai. La zia tornò a succhiarlo, fino a che non le feci cenno di alzarsi. La zia si alzò, l’afferrai per le tette, e la spinsi al muro. Mi abbassai leggermente per baciarle il seno. Mi divertivo leccando con la punta della lingua i suoi capezzoli, di nuovo turgidi. La zia mia abbracciava, accarezzandomi il viso, e gemendo. Mi fermai, e le diedi un bacio sulla fronte. Era più bassa di me di una ventina di centimetri, forse più, ma questo non ci aveva mai fermato nel provare tutte le posizioni possibili per fare l’amore. E quella era una delle sue preferite. Le ...
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