Noir e Consuelo
Data: 06/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Noir1985
... sorrise timidamente e fece un cenno con il capo di conferma. Le versai un�altra birra per l�attesa, mi ringraziò. Mi osservo per tutto il tempo, poi quando presi il giubotto mi venne incontro, per poi seguirmi alla macchina. Una volta seduti in machina, le sfioro la coscia, lei si girà di scatto verso di me e mi gurda negli occhi, lentamente mi avvicino alle sue labbra, le sfioro poi mi allontano leggermente, lei mi abbraccia a me attira a se, le nostre labbra si uniscono, le nostre bocche si approno, ma nessuna lingua si scambia, finchè non prendo l�iniziativa io, a quel punto anche la sua reagisce, ora si cercano si leccano, le piego il sedile di scatto, mi guarda negli occhi quasi impaurita, ma eccitata. Una mano si occupa del seno, mentre l�altra tra le sue gambe, mentre le sue le lascia stese sul sedile. Fortunatamente siamo d�estate dunque indossa solamente il top e il reggiseno, il tanga e la minigonna. Dunque mi vien facile arrivare ovunque con facilità. Le massaggio la fica, lei allarga maggiormente le gambe, la bacio sul collo mentre sposto il filo del tanga, è bagnatissimo. �Girati verso di me, te la voglio leccare!� Le dico afferrandola per una gamba, lei assume al posizione in silenzio, cerco di allargarle al massimo le gambe, poi inizio a leccarle la fica come un assatanato, le apro le labbra allargandole un po� per poi succhiarle il clito, lo torturo con la lingua, per poi penetrarla nel buco che pulsa davanti ai miei occhi, la spingo dentro, cercando di ...
... entrare più affondo possibile. Consuelo si contorce dal piacere nel sedile, ogni tanto aumenta il respiro per poi rilassarlo, sta godendo tantissimo, ed è già venuta due volte. Sta per arrivare alla terza quando inizio a slacciarmi i pantaloni. �No. Aspetta, non posso, sono vergine, non voglio!� Per un attimo la guardo interdetto col cazzo in mano duro come il marmo, poi mi siedo nel mio sedile e mentre mi rivesto mi giro verso di lei le sorrido �Scusa non volevo. Come vuoi te.� Anche lei si ricompone, dopo che ci siamo sistemati accendo la macchina e lei mi indica la strada. Durante tutto il viaggio nessuno dei due parla. Quando siamo arrivati mi dice di fermarmi, accosto e spengo la macchina. La guardo negli occhi �Io se vuoi ti vorrei rivedere, mi piacerebbe conoscerti meglio, se me lo concedi.� �davvero? Io crdedevo non mi avresti voluto più. Visto che sai� sono�. Sono ancora�. Tutte mi hanno detto che sei uno stronzo!� Tiene lo sguardo basso mentre mi parla. �Non credere a tutto ciò che viene detto, cosa ti ha detto di me Claudia? Tanto so che gli hai chiesto di me.� Mi avvicino per baciarla sul collo �Anche io ti voglio rivedere, ora devo andare. Ci vediamo al tuo locale domani alle 16, il tuo turno finisce a quell�ora giusto?� mi dice uscendo dalla macchina, non aspetta risposta e se ne va. Il giorno dopo arrivò con un po� di anticipo, appena la vidi mi affrettai a salutarla con un tenero bacio sulle labbra, poi salutai il mio socio e andamo via. La portai a casa mia, le ...