1. Noir e Consuelo


    Data: 06/05/2019, Categorie: Etero Autore: Noir1985

    ... offrì da bere poi ci sedemo nel divano, dove un po� chiacchieramo. Poi inziamo a baciarci, io mi slacciai i pantaloni e tirai fuori il mio cazzo, appena lo vide sgranò gli occhi, �Tu quel coso dentro di me non ce lo fai entrare!� In effetti ho un cazzo lungo 23 centimetri e grosso poco più di una lattina. �Come vuoi, allora succhialo, fammi un pompino!� la faccio sedere nel divano mentre io mi metto in piedi davanti a lei. Lo prende in bocca me lo succhia e lecca come una pazza, ogni tanto mi stringe i coglioni, ma non per farmi male, ma per non farmi venire. Poi mi arriva un violento orgasmo che quasi mi fa perdere l�equilibrio, mi lascia senza fiato, mentre ingoia tutto il mio nettare. �Dove hai imparato a fare pompini così? Sei splendida!� La bacio sulle labbra. Io mi addormento sul divano, mentre lei mi prepara da mangiare. Quando mi sveglio sento il profumo arrivare dalla cucina. è nuda con addosso soltanto la mia camicia da lavoro, ma come si muove posso vedere il suo culo, il cazzo mi diventa duro, arrivo da dietro la bacio sul collo con un braccio l�attiro a me, mentre con l�altra mano le stuzzico il clito viene quasi subito, la sollevo e la spingo verso il tavolo, la faccio sdraiare sulla schiena mentre ...
    ... afferro le sue gambe e allargandole �Adesso non dirmi di no, altrimenti impazzisco� le dissi quasi supplichevole, �Va bene, ma facciamolo a letto� ci avviamo verso la mia stanza ci sdraiamo nel letto lei sotto a gambe aperte e io sopra in mezzo, misi del lubrificante sul cazzo in modo che non ci fosse attrito, nel caso la sua fica si fosse asciugata, la penetrai lentemente facendo avanti e indietro in modo che si abituasse alla penetrazione, quando sentii l�imene la baciai sulle labbra mentre con un colpo di reni le entrai fino alla base. Una lacrima le rigò il viso �Ho sono così felice, ora scopami ti prego, fammi godere nuovamente come la volta in macchina. Ma non venirmi dentro.� Con le mie braccia tenevo le gambe ben allargarte, la penetrai lentamente fino alla base, per poi aumentare il ritmo. Lei stava godendo come una pazza, spingevavil bacino per essere penetrata affondo. �Stai ferma, altrimenti ti vengo dentro� diedi altri due colpi di reni, poi lo sfilai velocemente, stringendolo alla base. �Stai bene? Ti ho fatto molto male?� le chiesi passandole una mano sulla fica leggermente sanguinante ma abbondantemente bagnata. �Un po� ma mi è piaciuto tantissimo.� Poi ci rivestimo e l�accompagnai a casa per studiare. 
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