Naty3
Data: 16/10/2017,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Masturbazione
Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
Natasha si risvegliò intontita. Era stato un sogno o realtà? Le torture di Michelle, l'insopportabiledolore della cera, della frusta, della smania di godere con la grezza corda tra le cosce... le maniforti che aprono le caviglie e spengono la speranza che bruciava come i capezzoli immersi nella cera.La ragazza si alzò seduta sul letto e si guardò: aveva ancora bracciali, cavigliere e collare d'acciaio,le calze erano ridotte a brandelli dalle frustate, nessuna traccia degli slip, del reggiseno, dellacollana di perle che l'aveva esplorata in profondità, niente tacchi, manette, mascherina, né la pallinache aveva morso nei momenti più duri. Era stato tutto reale. Aveva dormito solo qualche ora, tuttii dolori sulla pelle erano lì per ricordarle chi era e che cosa era. Una tristezza la colsein profondità. Il padrone non l'aveva voluta possedere. Aveva lasciato fare alla mogliettina.Natasha la invidiò ancora una volta. Cominciò a fantasticare su di loro. In quel momento eranoa letto. Michelle chiedeva al marito se aveva fatto un bel lavoro con la troietta russa.Se si era masturbato guardandole negli schermi. Lui rispondeva di sì, ma che voleva sentire dellapelle calda e scivolosa intorno al suo uccello duro. Michelle gli rispondeva che anche lei volevasentirlo dentro di sé. Michelle era in ginocchio a gambe aperte, il busto eretto e le grosse tettesporgenti. Fece uscire un filo di saliva dalle labbra carnose, lo lasciò cadere tra i seni e continuòa produrne fino a bagnarsi la ...
... passera. Con due dita raccolse la saliva e iniziò a masturbarsi davantie dietro. Si dilatò il buchetto posteriore guardando negli occhi il marito. Poi si girò e si sedettesopra di lui. Si infilò il grosso pene lentamente, gemendo per il dolore. Tenendo allargate le natichecon le mani, iniziò a muoversi in alto e in basso. Ogni movimento era più ampio del precedente.Il respiro seguiva il movimento del bacino, Michelle inspirava mentre saliva ed espirava l'aria mistaad un gemito mentre scendeva. Il marito stava sdraiato con le mani sotto la testa.Ammirava il culetto aperto dalle mani che inghiottiva il suo uccello di marmo, i fianchi molto sottilie l'esile schiena che lasciava intravedere l'ombra delle costole ed alcuni muscoletti tesi.La testa era rivolta all'indietro ed i lunghi capelli neri cadevano sospesi sopra di lui.Questi pensieri devastavano la mente di Natasha. Per distrarsi andò in bagno per ripulirsi.Si tolse tutto tranne gli arnesi d'acciaio che le aveva messo il padrone. Non potevano essere toltiper via dei lucchetti, ma lei non lo avrebbe fatto comunque. Si fece una doccia fredda per lenirei bruciori sulla pelle, si asciugò con cura e si mise un olio profumato su tutto il corpo.Il pensiero di Michelle impalata sul suo padrone non la mollava un attimo, l'ansimare della francesinale rimbombava nel cervello. D'un tratto corse verso la porta, era aperta!Uscì nel corridoio e corse verso le stanze del padrone, spalancò la porta ed entrò.Si trovò in mezzo alla stanza nuda, ...