1. Compagni di stanza


    Data: 07/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole

    Conosco D. dalle elementari, siamo sempre stati in classe assieme, anche alle medie e alle superiori.Non siamo mai stati particolarmente amici, ma anche se non di proposito abbiamo scelto la stessa università e così, venendo tutti e due dallo stesso paesello di campagna, abbiamo deciso di prendere in affitto lo stesso appartamento per studenti.In realtà in appartamento siamo in cinque, io, D. e altri tre ragazzi che ci siamo ritrovati in appartamento quando l'abbiamo preso.Ci sono 4 stanze, io e D siamo gli unici che dividono la doppia, dentro ci sono due letti appaiati ma da domani la stanza sarà tutta mia perché a D. ha deciso che questa facoltà non fa per lui, così lascerà per tentare qualcosa di più adatto alle sue ambizioni.Quello che sto per raccontare &egrave quello che &egrave successo l'ultima sera in cui abbiamo dormito nella stessa stanza e l'unico rammarico che ho &egrave che quanto &egrave successo non sia successo prima.D. ha sempre avuto la mania di parlare di tette e di figa anche quando non era il caso, e soprattutto la sua passione &egrave il culo. Più volte, fra il serio e lo scherzo, ha detto: "un culo &egrave un culo, non mi interessa se &egrave di un maschio o di una femmina, se me lo offrono me lo faccio!"Conoscendolo da tanto tempo ho sempre pensato che nel suo scherzare ci doveva essere un fondo di verità, magari anche inconscio.L'ultima sera del nostro convitto, dopo la doccia, sono tornato in stanza e l'ho beccato a guardarsi un film porno sul ...
    ... portatile, nulla di strano se non fosse che il porno era gay.Lui ha spento subito, si &egrave rivolto a me e mi ha detto: "non ti avevo sentito entrare" e io, prontamente per cercare di alleggerire il suo vistoso imbarazzo, gli ho risposto: "&egrave da un po' che dormo in mutande nel letto a fianco al tuo, se ti piace quella roba sono fortunato io a non averti mai sentito entrare, ma non dalla porta".SI &egrave messo a ridere, ha scosso la testa poi ha detto: "hai sempre la risposta pronta", comunque tanto &egrave l'ultima sera che dividiamo la stanza, se mi prometti che resta fra me e te ti dico una cosa.Io: "promesso".Lui: "non mi sarei mai permesso di provarci con te, ma ti confesso che &egrave da quella volta che da ragazzi, negli spogliatoi della palestra dopo ginnastica mentre eravamo tutti mezzi nudi a cambiarci Marco ti ha smutandato, ti ha spinto sulla panchina, si &egrave steso sopra di te e ha simulato di incularti mentre tutti ridevamo, tu compreso, che ogni tanto mi sego pensando a una scena in cui dico a Marco di togliersi e lasciare il posto a me".Dopo qualche secondo di imbarazzo gli ho risposto:"beh, segreto per segreto allora ti confido che da quella volta anch'io mi sono segato parecchie volte pensando alla cosa che dallo scherzo diventava seria, e da prima pensavo solo a Marco che me lo appoggiava, poi crescendo le fantasie si sono ampliate fino fantasticare sul fatto che mi passavate tutti uno a uno a turno".Lui: "tutti? anch'io?"E io: "beh... si"Noto che il ...
«1234»