1. Storia di una ragazza qualunque - 15° capitolo - Epilogo


    Data: 07/05/2019, Categorie: Lesbo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    Mi svegliai col profumo di un buon espresso che Claudia mi portò a letto."Oggi niente lavoro." mi disse con un sorriso "Ho chiamato per dire che non ti senti bene, e con l'occasione mi sono presa un giorno di ferie, tanto ne ho in abbondanza."La ringraziai tenendo gli occhi bassi, vergognandomi per come mi ero presentata da lei la sera prima."Anna stammi bene a sentire, non hai nessun obbligo di giustificarti con me, la vita &egrave tua, soprattutto quella privata, e poi dimmi chi non ha mai fatto delle cazzate." Intuendo la ragione del mio imbarazzo"E' che, più che di comprensione ho bisogno di sfogarmi, ma solo se hai voglia di ascoltarmi.""Abbiamo tutto il tempo che vuoi." mi rispose sdraiandosi "Basta che inizi dal principio, sai non vorrei passare per scema se non ti capisco !"Le raccontai tutto, partendo dalla casuale scoperta che i miei non erano una coppia tradizionale, dei miei rapporti incestuosi ancor meno normali, di Marco e dei suoi vizi privati, sino alle corna che gli misi al villaggio, sino all'orgia in casa sua.Parlai quasi ininterrottamente per due ore, scoppiando a volte a ridere, ma finendo col piangere sulla sua spalla, fermandomi solo quando Claudia perdeva il senso del mio racconto."Non si può certo dire che sei stata tranquilla, visto che ti sei 'dimenticata' di aggiungere quello che hai fatto con me e le altre." mi disse accarezzandomi la testa "Ma ora non &egrave il caso che ci pensi troppo, te l'ho detto, hai fatto solo una cazzata, ma in fondo ...
    ... che te ne frega, quelli quando mai li rivedi più, e poi che ti possono fare ? Chiederti di scoparti di nuovo ?""No non &egrave quello." le risposi mentre mi asciugavo le lacrime con un fazzolettino di carta "E' che io sono passata da un estremo all'altro, dall'essere una ragazza fin troppo tranquilla, a diventare una da orgia, col risultato che adesso non so neppure io cosa voglio dalla vita."Rimanemmo a lungo in silenzio, immerse nei nostri pensieri, in una pace quasi irreale che mi fece guardare Claudia sotto una luce diversa dal solito.Cominciai ad apprezzare sempre di più la sua sottile bellezza acqua e sapone, i suoi lineamenti fini ed eleganti, gli occhi chiari e profondi che facevano venire la voglia di perdersi dentro.Soprattutto compresi che come me era una ragazza dal passato burrascoso, che cercava quella stabilità necessaria per poter programmare un futuro che non fosse fatto solo di rapporti usa e getta.Non volevo però che pensasse in alcun modo che per me lei fosse solo un ripiego, una seconda o ancor peggio un'ultima scelta, e non sapendo cosa fare rimasi ferma.Forse anche lei aveva i miei stessi pensieri, o magari fu un lungo gioco di sguardi a farle muovere il primo passo, quello che io non avevo il coraggio di fare."E se diventassi la tua schiavetta ?" mi chiese sorridendo.A quel punto non seppi più trattenermi, le passai una mano fra i capelli per tirarla delicatamente a me, e la baciai sfiorandole le labbra."Schiava no, amore si."Ci ritrovammo sdraiate una ...
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