Che mamma
Data: 09/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: ceasar12
Vivo in una delle isole più belle del mondo. Ci vivo da circa 3 anni e la particolarità più ricercata è che qui la nudità è una regola, si può stare liberi senza preoccupazioni. Qui gestisco un locale, frequentato bene dalla mattina alla sera, con persone di tutti i ceti sociali. Quello che vi vado a raccontare è successo questa estate tra giugno e luglio. Tutte le mattine veniva a fare colazione una donna bellissima, Katiuscia. Una trentina di anni circa, bionda, fisico di tutto rispetto, direi assolutamente sopra la media, due seni ben pronunciati ma non esagerati. Lei, tre figli dei quali l’ultima una bimba di circa un anno e mezzo, gli altri due, maschietti, di 4 e 6 anni, croata, sposata, con una casa di proprietà poco lontano. Dicevo, veniva tutte le mattine beatificando il caffè che la mia attività offriva, cosa tra l’altro vera visto che altre attività facevano caffè veramente cattivo. Giorno per giorno da sempre più confidenza, lasciandosi andare a sorrisi coinvolgenti. Indossava sempre mise sempre eleganti ma comunque appariscenti. Costumi piccoli piccoli, con perizomi che coprivano anche meno del nulla e reggiseni che non coprivano nulla. Sopra delle vestaglie di pizzo che lasciavano quel vedo non vedo da lasciare senza fiato chiunque notasse la cosa. Una mattina arriva con più fretta del solito, motivando il tutto con l’assenza della babysitter. Prende il caffè quasi scottandosi e per questo glielo offro io. La mattina successiva ritorna con un sorriso ...
... bellissimo e insiste per offrirmi lei il caffè, per ricambiare il mio gesto del giorno precedente. E’ più rilassata e si vede, la babysitter c’è, e cosa inusuale per lei si siede a un tavolo dando più confidenza del solito. Scopro che è qui sola con i figli e due babysitter che si è portata da Milano. Che il marito, facoltoso uomo d’affari, era partito due giorni prima ( io non l’ho mai visto) e che non sarebbe tornato prima di due/tre settimane. Lei era solare, indossava una delle sue vestaglie di pizzo bianca che lasciava intravvedere il mini perizoma sotto e il reggiseno che non copriva nulla, infatti per la prima volta ho notato le aureole del suo seno. Scambiamo qualche parola in cui lei è sembrata più portata comunicarmi il suo programma per la giornata che altre cose. Il suo programma era spiaggia, poco lontano da dove ci trovavamo e libro o musica, felice di aver già organizzato la giornata per i figli tra babysitter e campus. Mi dice che si tratta della prima vera giornata mattina sera che ha libera dai figli, da un mese in qua. Le rispondo che di li a 2 ore anch’io sarei andato in spiaggia, ma un po’ più a sx, diciamo a un kilometro da dove voleva andare lei. Spiaggia più tranquilla e riservata, visto che a me non piace la folla. Mi chiede maggiori indicazioni, mi da un bacio sulla guancia e se ne va, con il mio sguardo che le accarezza il corpo fantasticando. Verso le due del pomeriggio finalmente riesco a liberarmi a vado alla mia spiaggia. Stendo il telo in una posizione ...