1. la Pizza


    Data: 09/05/2019, Categorie: Autoerotismo Etero Dominazione / BDSM Autore: MonacaDiMonza, Fonte: RaccontiMilu

    ... raccogliere l'asciugamano, oppure i soldi fatto sta che rimasi imbambolata davanti a lui balbettando qualche cosa �scusami, che figura, scusami..� stavo finalmente per decidermi ad abbassarmi e prendere l'asciugamano, quando sentì una mano forte sulla spalla bloccandomi nuovamente e ghiacciandomi il sangue quando poi lo sentì �rimani così...sei bellissima!� era passato a darmi del tu, mi spinse dentro e la porta adesso libera si chiuse dietro di lui, appoggiata la pizza su di un mobiletto accanto alla porta anche l'altra sua mano avvolse la spalla, mi cingeva e mi spingeva indietro, la situazione talmente strana, talmente forte la vergogna ma talmente forte ancora l'eccitazione di quell'orgasmo rimandato, non riuscivo a dire niente né a fermare le sue mani, �se bellissima, non ti coprire...l'hai fatto apposta vero? Hai voglia di farti guardare...� continuava con voce calda e dolce, ma anche autoritaria a parlarmi in questo modo, nessuno mi aveva mai vista nuda oltre mio marito, se non qualche dottore, ma sicuramente nessun'altro mi aveva parlato in un modo così sensuale, provai qualche difesa nemmeno troppo convinta �no, ma che fai..ti prego lasciami, non mi guardare, sono sposata...mio marito...� la mia mente provava a razionalizzare, ma il mio corpo era rimasto in quella vasca da bagno e desiderava solo godere...godere come una porca...come forse mai avevo goduto, mi zittì con le sue labbra e con la sua lingua, profumava di buono, �smettila ti prego...� furono le ultime mie ...
    ... parole prima che la mia lingua cominciasse ad avvolgere quella del mio �assalitore�, intanto avevo raggiunto il letto senza accorgermene e con l'ennesima leggera spinta mi trovai sdraiata, nuda, aperta davanti a quello sconosciuto che nemmeno sapevo come si chiamasse, �allarga le gambe...fatti guardare, toccati come stavi facendo prima che arrivassi...voglio sentirti godere� parlava in modo sensuale ed autoritario, nessuno mi aveva mai parlato così nemmeno mio marito, mi parlava come se mi avesse vista prima, come fossi sua, come fosse la cosa più naturale del mondo e naturale fu per me obbidire, le mie gambe si spalancarono, e la mia mano cominciò ad accarezzarmi, poi ad entrare dentro il mio calore copioso che gocciolava sulle lenzuola, fu naturale cominciare ad emettere gemiti sempre più forti, meno naturale fu ascoltare le parole che la mia bocca emise mentre lui si stava spogliando dei vestiti rimanendo come una statua classica nudo davanti a me, con un cazzo di notevoli dimensioni stretto con forza nel palmo della sua mano �scopami...scopami ti prego...fammi godere come una porca� non serviva che lo dicessi, lo avrebbe fatto comunque, ma quelle parole contribuirono ad eccitarmi ancora di più ed a togliere a lui quel poco di inibizione, che lo trasformò da focoso amante a una furia del sesso, cominciò a parlarmi con un tono e con parole che le mie orecchie non avevano mai sentito, ma che adesso desideravano sempre più, mi sentivo sua, una donna attraente ed erotica dopo ...