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Notte estiva 3
Data: 10/05/2019, Categorie: Incesti Autore: MissL
... vedevo, sentivo il suo profumo e il suo calore e più di tutti volevo sentirlo dentro di me. Mi misi a cavalcioni tra le sue gambe e tenendo gli occhi sempre sui suoi per percepirne i movimenti, tuffai la mia bocca sul suo membro. Lo lasciai affondare fino alla gola, finchè ancora riuscivo, per poi stringerlo tra le labbra e lasciarlo uscire lentamente. Ad ogni affondo, ad ogni colpo di lingua, la mia intimità diventava sempre più vogliosa di altro. Placai per qualche minuto i palpiti con delle carezze tra le mie gambe, ma avevo voglia di altro, avevo bisogno di altro. Mi assicurai che il membro fosse adeguatamente ritto e lubrificato prima di scivolare sopra di lui. Scostai il piccolo pezzettino di stoffa fradicio delle mie voglie e lasciai che i nostri organi facessero la reciproca conoscenza prima del piacere assoluto che ero ansiosa di prendermi. Diressi la punta del suo membro sulla mia entrata e scivolai su di essa impalandomi lentamente. Facendo forza sulle gambe improvvisai un movimento ondulatorio. Su e giù. su e giù. Pompavo la voglia fino ai miei neuroni che in un attimo erano febbricitanti dal piacere. Continuai a muovermi con la forza dei miei muscoli mentre le mani mi accarezzavano il corpo. Accarezzai i seni e mi soffermai a giocare con le dita sui capezzoli che scoprii tesi. Non ragionavo più e non sapevo fin quanto tutto questo sarebbe durato. Le gambe cominciavano a chiedere una pausa per quei movimenti ...
... inusuali ma la voglia di tenere quel piacere il più a lungo possibile mi aiutava a non desistere. Mi concentravo su di noi, sulla sua presenza prorompente dentro di me, e sorridevo felice che tutto quello stava avvenendo solo per merito mio, mio fratello era per me un giocattolino per soddisfare le mie voglie ed io lo stavo usando senza riserva. Portai una mano tra le labbra e l’altra a sorreggere la mia nuova posizione inarcata. Trovai il mio clitoride gonfio ed al solo tocco trovai la risposta all’esplosione imminente dei miei sensi. Spinta da quella verità, portai tutte le mie forze allo stremo pur di toccare quel culmine che stavo solo sfiorando. Le mie dita sfregavano ansiose il bottoncino mentre mi spingevo ancora ed ancora sulla sua asta. Un’ondata di calore pervase il mio corpo e la mia intimità si contrasse di piacere sul suo membro rimasto insoddisfatto. Ripresi fiato e cercai di raccimolare le mie forze prima di lasciarlo uscire da me e risistemarmi. Cercai di tirare leggermente su i boxer ma poi ci rinunciai. Lo guardai dormire serenamente, come se nulla fosse successo, gettai un occhio al suo membro ancora svettante tra le lenzuola, poi mi avvicinai al suo viso e gli stampai un bacio sulla guancia. -Se la prossima volta sarai sveglio ci divertiremo di più- sussurrai al suo orecchio. Poi mi chiusi la porta dietro e me ne tornai in camera. Non saprò mai se dormisse o fosse sveglio, almeno fino alla prossima notte estiva.