1. Quella cugina lontana


    Data: 11/05/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    �Ciao mio diletto Alessio, sorpresa, di� un po� come te la passi? Come chi sono, non mi riconosci? Sono Gabriella, la tua beneamata e fuori mano cuginetta dalla Svizzera. Domani di buon�ora, t�informo che sarò a Ferrara per dei colloqui di lavoro. Appena sarai libero dai tuoi impegni, t�andrebbe d�accompagnarmi?�.�Senz�altro, perbacco, contaci Gabriella. Lo sai chiaramente che per te io sono ogni qualvolta disponibile. Comunicami suppergiù a che ora arriverai in città�.Quell�agognata e smaniosa vicenda, iniziò in tal modo in una fiacca e indolente mattinata di fine aprile, intralciata esclusivamente dalla chiamata inattesa ma sorprendente di Gabriella, peraltro la mia cuginetta preferita. Io scrutavo sondando con la mente già i suoi occhi verdi, assaporando silenziosamente il suo corpo dalle forme poderose, perché una volta solamente le nostre labbra s�unirono in un frenetico e travolgente bacio pieno d�impulso e di passione, mentre il mio cazzo all�epoca strepitava imprecando cercando d�erompere fuori dai pantaloni. In quell�avventuroso e favorevole contesto però, sfortunatamente non potemmo portare avanti l�opera, perché fummo distratti e in ultimo ostacolati dalla continua presenza di suo fratello minore nei paraggi, interrompendo in tal modo tutta l�operazione.�Chissà, se i nostri corpi si potranno vantaggiosamente incontrare e riunire domani reciprocamente� - pensai io alquanto arrapato, fiducioso e sicuro per quell�evento che al presente si ripresentava accalorandomi e ...
    ... stuzzicandomi oltremodo le membra.Il domani arrivò in brevissimo tempo, io l�aspettai alle undici al solito posto vicino alla stazione, ed ecco che puntuale e rigorosa qual era Gabriella arrivò. Eccola, giungere con la capigliatura sciolta e mossa dal leggero vento, dal momento che indossava un vestitino accennato con un�avvallata scalvatura nel petto che le faceva apertamente intravedere l�inizio di quelle prosperose tette.�Ciao mio amabile e vezzoso cugino, come stai?� - in brevissimo tempo mi scaraventò le mani sulla faccia in ultimo baciandomi con esuberanza.�Sai, la mattina si presenta piuttosto impegnativa, ho diversi colloqui, spero comunque di liberarmi prestissimo, in tal modo passeremo insieme un po� di tempo libero nel pomeriggio come più ci aggrada�.L�occasione giusta sembrava essere sennonché dalla mia parte, perciò nello spostamento in automobile, per arrivare a discutere del suo principale negoziato per quel sospirato incarico, entrambi conversammo animatamente di svariati argomenti, malgrado ciò le mie pupille erano perennemente incollate sì in direzione della carreggiata, ma in modo molto più spiccato scrutavano bramose e fameliche le sue gambe disadorne e modellate. Il mio sguardo si posò fino alla gonnella, che naturalmente lei aveva sollevato intenzionalmente in maniera tale da far intravedere con dovizia il suo perizoma dal pizzo di colore bianco. Gabriella &egrave sempre stata una reale e verace tentatrice, in quanto le piace ancora oggigiorno circuire e ...
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