1. QUELLA VOLTA CHE TI INCROCIAI MENTRE TORNAVI A CASA....


    Data: 11/05/2019, Categorie: Etero Autore: Il Sole di Tom

    Passavo da quelle parti per caso quel giorno.. il classico giro rilassante ma senza una meta.. pieno di pensieri che mi ronzavano per la testa..a canticchiare le canzoni che passava la radio. La mia attenzione venne distratta solamente un secondo.. quando ti vidi camminare al lato della strada. Avevi detto a tuo marito che andavi a fare una passeggiata e che forse ti fermavi a vedere qualche vestitino, per battere la noia dell�ennesimo pomeriggio di solitudine d�estate.. non ti aspettavi di vedermi.. noi che ci eravamo incontrati l�ultima volta solo tre mesi prima. Era stato meraviglioso allora.. quella serata a ballare latino americano che ci aveva reso ancora più uniti in una passione senza senso ma proprio per questo meritevole di essere vissuta. Poi la lontananza, i mille impegni, e forse anche la paura di controllare un fuoco forte come quello che stava nascendo tra di noi ci avevano tenuti distanti.. ma non potevano farci dimenticare l�uno dell�altra. E così quel pomeriggio.. quando ti vidi camminare in quella strada deserta non potei non riconoscerti�e accostai l�auto. Tu all�inizio quasi ti eri spaventata.. ma appena il finestrino è sceso e mi hai riconosciuto ti sei sciolta in un sorriso compiaciuto. Eri felice di rivedermi, finalmente, dopo le tante notti che ti eri addormentata sognando di avermi al tuo fianco. Ora ero lì, solo e davanti a te,ma tu dovevi andare a casa che tuo marito ti aspettava. Non ci hai messo molto però a decidere di aprire la portiera e ...
    ... a salire. �parti subito, qua intorno ci possono vedere�. Immediatamente ho messo in moto e ci siamo allontanati, prendendo a caso la prima strada che portava fuori dal tuo quartiere.. e dritta in tangenziale. Mentre guidavo parlavamo del più e del meno, di come andavano le cose, cercavamo giustificazioni inutili per il fatto di non esserci più visti dopo quella sera di tre mesi prima.. ma intanto ritrovavamo quell�intesa che comunque ci aveva fatti unire, e che un così breve lasso di tempo non poteva far svanire�un�intesa mentale che si trasformava presto in desiderio fisico di averci. Andavamo regolari in tangenziale.. mentre tu seduta al mio fianco ti avvicinavi sempre più ridendo.. e io potevo intravedere il tuo seno minuto che tentava di guizzare fuori da quella canottierina aderente.. leggermente lunga, che quasi ti copriva i pantaloncini bianchi e cortissimi che indossavi. Ti avvicinavi e mi appoggiavi la testa sulla spalla sorridendo.. appoggiavi le mani sulla mia gamba.. quasi fosse un segno di sfida perché sapevi che guidando io non potevo reagire. Hai iniziato a provocarmi molto sottilmente così.. con uno sguardo malizioso.. una carezza lasciva.. quanto basta però a far salire la tensione. Ci siamo messi a rimembrare a quella notte a ballare.. dove travolti dalla passione avevamo fatto l�amore in un angolo buio della discoteca.. contro la colonna e in piedi, in un modo così travolgente e un po� animale. Il ricordo di quella serata però non poteva non scatenare ...
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