Maila
Data: 11/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Ragde
Si muove sinuosa nella bassa luce del locale, il top bianco senza spalline si tende sul suo seno prorompente, le stringe l'addome e i fianchi poco sopra i jeans attillati, che le fasciano il sedere sodo e rotondo che ha già attirato l'attenzione di parecchi maschi nelle vicinanze.Maila, il suo corpo di donna danza nelle ombre, attraendomi a sé, ma lei è per me un sogno magnifico o un incubo? Forse entrambi.Il mio desiderio di lei è un dolore fisico, mi faccio avanti mettendo da parte le mie ansie e insicurezze, cancellate dalla sua femminilità incontenibile.La pelle di porcellana, i lunghi capelli corvini, gli occhi nocciola, grandi, le labbra morbide, tutto di lei è un'immagine di sensualità di cui vorrei bearmi in eterno...Tanti le danzano intorno, vogliono averla, lei non li considera, forse è solo tutto un gioco, dove l'appagamento più grande sta nell'attrazione che suscita.�Maila!� La chiamo, riesco solo a pronunciare il suo nome e nient'altro, le sono vicino, lei si gira a guardarmi e sembra riconoscermi... Sta per distogliere l'attenzione da me, quando le poggio le mani sui fianchi seguendo i suoi movimenti, unendomi a lei, il suo profumo mi stordisce, il suo respiro caldo mi accarezza il viso, mi sembra di impazzire, le premo contro la mia erezione in uno slancio animalesco.�Ti voglio...� Le sussurro all'orecchio, lei sorride, e spinge il bacino ancora di più sul mio cazzo sofferente a causa sua, come per deridermi, come per chiedermi quanto ...
... la voglio. Sento il suo corpo, le afferro le natiche con entrambe le mani, non mi importa di chi guarda nella semioscurità piena di musica e fumo, ogni millimetro di lei mi rende folle, la stringo, respiro il suo profumo tra i capelli, per un attimo sembra interdetta, poi, accarezzandomi il lobo con le labbra mi dice: �Vieni con me...�Maila mi prende per mano, muovendosi agilmente tra la folla e io non posso fare altro che seguirla, come un bambino imbranato e un po' tonto, non mi interessa nient'altro, lei è tutto il mio mondo.Fuori dal locale si estende un ampio parco curato, con al centro una fontana illuminata e, ai margini della luce, una costruzione in mattoni che forse funge da magazzino per qualcosa, non so... Lei mi conduce lì, sul retro, tra un gruppo di alberi bassi, dove nessuno possa vederci.Maila si gira e fa per dirmi qualcosa, quando la bacio con foga, le parole le si spengono in gola, risponde al mio bacio. La scosto brevemente e le alzo le braccia, con gesti febbrili, le sfilo il top e lo getto a terra, i seni bianchi sporgono alla mia vista, i capezzoli rosa si tendono verso di me, li manipolo a lungo premendo, schiacciando, Maila fa per scostarsi, poi getta il capo all'indietro e sospira languidamente, le afferro la vita dei jeans e libero i suoi fianchi da quella prigione, rischiando di rompere la cerniera, non mi interessa, sandali grigi con il tacco mi ostacolano, strattono le fibbie senza tanti complimenti e li getto via insieme ai jeans.Maila ...