Maila
Data: 11/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Ragde
... immaginato che la mia voglia di lei fosse così potente, viscerale, insaziabile, le contemplo rapito i seni che sussultano ad ogni mio colpo, lei tiene le braccia sollevate per reggersi al ramo robusto, la schiena leggermente inarcata, il mio indice torna di nuovo a tormentarle l'ano, lei serra gli occhi e sospira.�Dammi un attimo...� Stringe i denti, sembra stremata, il sudore sulla sua pelle si mescola all'odore del mio sperma ancora su di lei, è un profumo pungente che finisce di stordirmi, non sento più nulla, devo solo continuare a fotterla, finché il cuore non mi esploderà...�Maila...�Lei non risponde, gli occhi chiusi, il viso stravolto, il gioco è finito, ha saggiato il suo potere di attrazione, si è divertita, ma ora può solo continuare a godere...Il mondo scoppia davanti a me in una miriade di scintille multicolori, il getto di sborra in lei è un'eruzione, sembra non dover smettere mai, lei apre gli occhi e li allaccia ai miei, la bocca semiaperta, il respiro rotto, sembra invitarmi a non fermarmi e a fermarmi nello stesso tempo.� Sto... Oddio... Che...� La sua voce è irriconoscibile, le sue parole incoerenti, infine viene scossa da un altro orgasmo, lascia il ramo e sta per cadere, riesco a sorreggerla, la adagio in piedi a terra e mi sfilo da lei, un filo di ...
... sperma unisce brevemente il mio glande e la su vulva, poi si spezza, uno zampillo è fuoriuscito adagiandosi sui radi peli neri del suo cespuglietto.Maila respira profondamente, dopo un minuto o due un refolo di aria fredda ci investe, facendole venire la pelle d'oca, lei alza lo sguardo su di me: Hai un fazzoletto? Devo ripulire la tua sborra� mi chiede con uno strano sorriso sbilenco, ne pesco uno dai pantaloni mentre li tiro su, lei tende il braccio, ma io mi scosto... Mi chino tra le sue gambe e le ripulisco con perizia lo sperma colato fuori da lei, tra le cosce, faccio risalire una mano sul suo culo fantastico, lo palpo con forza, sale di nuovo il desiderio di averla, lei ridacchia e mi allontana gentilmente.�Per stasera basta così...�Maila si riveste lentamente, le presto la mia giacca perché sta rabbrividendo, lei la tiene sulle spalle, fa per allontanarsi: �Te la restituisco lunedì...��Certo, non preoccuparti...�Un miscuglio di sensazioni mentre la guardo andare via, appagamento, delusione, sospetto...�Maila?�Lei si volta a guardarmi un'ultima volta, così bella da far male, nella luce diafana proveniente dalla fontana del parco.�Ti voglio ancora� le dico semplicemente.Lei sorride, le labbra così sensuali si schiudono per un attimo, fa per rispondere qualcosa, poi resta in silenzio e se ne va.