1. E' iniziato tutto così


    Data: 12/05/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Gabrihole

    Era il 2006 e una prestigiosa azienda mi aveva offerto di lavorare per lei in Germania, ovviamente per farlo dovevo trasferirmi li.Mi ero preso qualche giorno per pensarci e decisi di chiedere consiglio ad un vecchio amico che frequentavo ai tempi dell'adolescenza, anch'egli trasferitosi in Germania e, guarda caso, proprio nella città dove avrei dovuto trasferirmi io. Ci eravamo quasi persi di vista se non fosse stato per Messenger, attraverso il quale ogni tanto ci scambiavamo qualche saluto.Lui reagì con molto entusiasmo alla possibilità del mio trasferimento nella sua città e mi esortò ad accettare, mi disse anche che non avrei dovuto preoccuparmi di niente perché mi avrebbe ospitato lui finché non mi sarei ambientato e non avrei preso una decisione definitiva sul fatto di rimanere la o tornare in Italia.Così feci le valige ed arrivai a casa sua un sabato sera, per fare in modo di riposarmi la domenica ed essere ben riposato il lunedì al primo giorno del nuovo lavoro.Viveva solo in un appartamento discretamente grande, con due stanze da letto, un bel soggiorno, un grande bagno con una vasca enorme e circondato della migliore tecnologia. Quando entrai per la prima volta in casa sua rimasi a bocca aperta, mi ricordo che da ragazzi, casa sua, era molto modesta come del resto lo era anche la mia. Lui si accorse del mio stupore e mi disse subito: "eh si, come vedi me la passo bene, e stai pur sicuro che se ti trasferirai qua anche tu arriverai a passartela come me la passo ...
    ... io".Passarono i giorni, il lavoro andava bene ed io continuavo a dire che dovevo trovarmi un appartamento mio e togliere il disturbo, ma ogni volta che lui rispondeva: "ma dai, aspetta un altro po', io da solo mi annoio, qua c'&egrave tutto lo spazio che vogliamo, dividiamo le spese del cibo e dell'affitto, chi te lo fa fare?" così ogni volta rimandavo la ricerca.Nel frattempo ho avuto modo di accorgermi che lui non era cambiato per niente, soprattutto non aveva perso quel vizio di scherzare su un' improbabile (o quanto meno allora tale lo ritenevo) incontro sessuale fra me e lui dove lui mi sodomizzava e io ci stavo pure volentieri. A volte ci ridevo sopra mentre altre gli rispondevo infastidito e lui parava subito il colpo dicendo: "ma dai, lo sai che scherzo".Non nascondo che tutte quelle avances, però, avevano stuzzicato le mie fantasie sin dai tempi in cui lo faceva quando eravamo ragazzi; ricordo che una volta, al mare mentre facevamo il bagno lui mi arrivò da dietro, mi afferrò con un braccio per la vita e mi infilò l'altra mano sotto il costume, in una frazione di secondo si fece strada con il dito fra le mie natiche e mi penetrò per un attimo l'ano con la falange. Io mi voltai e lo guardai arrabbiatissimo, lui rise e io non potei dirgli nulla perché altrimenti lo avrebbero saputo anche gli altri; la cosa finì li e non ne parlammo mai più ma confesso che mi sarò masturbato mille volte pensando a quel dito e immaginando anche qualcosa di più.Le sue continue allusioni anche ...
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