1. Dominazione dopo il ballo


    Data: 12/05/2019, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autoerotismo Autore: femdom lover, Fonte: RaccontiMilu

    ... sicuramente meno odorosa delle dita, dicendomi "Avanti, l'hai visto abbastanza. Ora annusamelo forte senza smettere di succhiare il calzino". Respiro con forza portando dentro tutto l'odore che riesco a captare dalla sua pianta, restando estasiato dal suo profumo. Inspirando mi gonfio dell'aroma del suo piede, ed espirando invece, gusto il sapore del suo calzino. Muove inizialmente il piede verso l'alto, strisciandomelo sul viso fino a pormi il tallone sotto al naso, poi discende lasciandomi il suo umido sulla faccia, fino ad arrivare a tenermi il naso tra le dita. L'odore qui &egrave fortissimo e mi eccita al punto da farmi gemere tra un fiato e l'altro. Lei apre e chiude le dita pinzandomi il naso, giocandoci divertita, mentre il suo odore mi penetra sempre più a fondo nel cervello, facendomi quasi impazzire. Di colpo sono costretto a rallentare il ritmo della masturbazione per evitare di venire nell'immediato, essendo sottoposto a questo stimolo così forte. Non sembra voler smettere di lì a poco e dopo circa dieci minuti il suo calzino risulta completamente bagnato della mia saliva e privo di ogni sapore, ma non dandomi un comando lei, continuo a succhiarlo imperterrito. L'odore del suo piedino resta comunque molto forte ed eccitante, lasciandomi la possibilità di godermi questo momento fino in fondo e con grande calma. Dopo altri cinque minuti mi leva le dita dal naso e dopo avermi fatto una carezza con il piede umidiccio sul viso, me lo leva di dosso ordinandomi di ...
    ... cambiare il calzino nella mia bocca. Poggio la calza bagnata della mia saliva sul tappetino della macchina e mi infilo in bocca la seconda iniziando a lavorarla. Ha un sapore forte, come la precedente, e me lo gusto nuovamente osservando il suo secondo piede che mi ha levato alto di fronte al viso. Mi dice "Vuoi anche questo o sei stufo?", ed io rispondo di si, che lo desidero ardentemente, ma non basta. Inizio quindi a pregarla, supplicandola di darmi quella magnifica estremità e di concedermi di annusarla e venerarla, ma lei ancora non ci sta. Continuo imperterrito dicendole che farei qualunque cosa pur di strisciare ancora il naso sulla sua pelle, e dopo vari tentativi e mugugni, masturbandomi lentamente per mantenere lo stato di piacere ed erezione, decide di accontentarmi, spatasciandomi sulla faccia nella medesima maniera del primo questo suo piedino idilliaco. Un odore fortissimo mi assale di nuovo, penetrandomi ogni barriera corporea fino a giungere puro al cervello. La testa mi gira ed il pene mi duole impietrito. Come prima mi fa annusare inizialmente la pianta, successivamente il tallone, e solamente alla fine le dita, la parte più odorosa. Si sofferma quindi su queste ultime lasciandomele venerare come prima per circa dieci minuti, durante i quali ancora una volta riesco a terminare il succo di cui era impregnato il suo calzino. La testa mi gira incredibilmente e sento di dover esplodere di lì a poco, ma non ho il tempo di pensare troppo poiché lei ora pone anche ...
«12...6789»