Appuntamento al buio
Data: 13/05/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Sodomia-in-corpo
... piccolo, ho provato a eccitarlo manualmente e per metterlo a suo agio l'ho invitato a mettersi disteso, gli sono salito sopra per provare uno smorzacandela. Niente da fare, il suo pisello non ne voleva sapere di raggiungere la consistenza giusta. A quel punto ha aperto gli occhi che fino ad allora aveva tenuto chiusi e mi ha detto di mettermi a pecora. Nell'arco di trenta seconti il suo cazzo era duro come un sasso, mi è entrato dentro con enrgia, ho sentito anche un gran dolore. A causa della differenza di statura era difficile trovare la posizione ideale, dovevo fare un grande sforzo sulle gambe e il mio buchetto faticava a dilatarsi Erano più di due mesi che non lo prendevo e mi sentivo decisamente scomodo. Mi ha steso e mi stato sopra con tutto il suo peso. Il suo cazzo mi faceva male ma da quel momento mi è salita l'eccitazione, ha cominciato a martellarmi a ritmo costante, il suo cazzo affondava sempre più in profondità, la sua timidezza era scomparsa, mi sbatteva con gran foga , diceva che ero la sua troia e che mi avrebbe sfondato il culo, cosa che effettivamente stava accadendo. Mi schiacciava con la sua pancia e menava gran colpi facendo commenti soddisfatti sul mio culo e su quanto ero troia. Il cresescendo è stato travolgente, io mi sarei messo a urlare e lui ansimava pesantemente, mi sentivo dominato, non mi dava un attimo di respiro, come un martello pneumatico. Quando ha cominciato a rantolare e mi ha annunciato che stava per venire dentro al mio culo ero ...
... esausto e decisamente soddisfatto. Il bruciore era secondario, mi aveva scopato benissimo, dall'inizio della penetrazione fino alla fine non era uscito dal mio culo neppure un secondo, fantastico. Si è ripulito e si è disteso sul letto di nuovo con gli occhi chiusi. La cosa mi ha colpito, negli incontri occasionali di solito le persone appena hanno finito si rivestono e frettolosamente se ne vanno. Ho provato riconoscenza, ho appoggiato la testa sulla sua pancia e ho inziato a baciargli l'uccello. Lui lasciava fare, una via di mezzo tra il compiaciuto e l'indifferente. Ho iniziato ad accarezzargli le cosce, incredibilmente larghe, possenti, con calma mi sono messo a massaggiarlo, le gambe, i piedi, di nuovo le cosce, Intervallavo con succhiatine al membro rilassato. Gli sono salito di nuovo sopra, ho fatto appoggiare il suo cazzo nel mezzo delle mie chiappe e gli ho massaggiato i pettorali e gli ho succhiato i capezzoli. Ha cominciato a muovere i fianchi e ad ansimare. Io ero eccitatissimo, pronto a ricominciare. Mi ha steso a pancia in su, mi ha sollevato le gambe e mi ha trafitto con un colpo perfetto. Adesso il ritmo era più lento, lo faceva uscire quasi tutto e poi riaffondava il colpo, mi faceva godere da impazzire. Mi guardava in faccia, non parlava ma il suo sguardo era decisamente compiaciuto. Mi ha girato e ha proseguito a sbattermi senza sosta, a ritmo sempre crescente. Non ho mai provato l'orgasmo anale ma questa volta ci sono andato vicinissimo. Difficile dire quanto ...