La dottoressa dei sogni
Data: 13/05/2019,
Categorie:
Etero
Autore: frenesia72
... tutto e di più per una buona mezz'ora come se ci conoscessimo da sempre, così come avevo sempre immaginato. Spesso i miei sguardi cadevano sul suo seno che si intravedeva sotto alla maglietta, lei sorrideva con gli occhi, era divertita. Con una scusa mi alzai, le passai dietro alla schiena per baciarla sulla nuca, chinò la testa sul fianco in modo da lasciarmi baciare il collo, mentre le mie mani erano già vogliose protese per stringere i suoi seni. I suoi capezzoli erano così turgidi, duri, che non potevo resistere dal non passare davanti a lei per poterli leccare.
Senza darle tregua, le sfilai i pantaloncini, scostai la mutandina, ed iniziai a leccarla in mezzo alle gambe. Distese una gamba sul tavolo in modo da aprire le cosce per potermi tuffare con la faccia sul suo clitoride gonfio. La leccavo, succhiavo, aiutandomi con le dita avevo iniziato a masturbarla, lei intanto con gli occhi chiusi gemeva e mi teneva stretta la testa tra le sue gambe. Nel frattempo sentivo il mio arnese spingere dentro ai pantaloni, pulsava, tanto era la voglia di uscire e svettare. Mi rialzai, sempre davanti a lei, mi sbottonai i pantaloni, ma fui fermato dalla sua mano, sempre seduta si avvicinò a me, sollevandomi la maglietta iniziò ad accarezzarmi il petto con una mano, mentre con l'altra esplorava dentro ai miei pantaloni, decidendo finalmente di tirarlo fuori, sorridendo compiaciuta alla vista del mio membro.
In un attimo lo vidi sparire nella sua bocca, tutto teso in avanti dritto ...
... duro entrava ed usciva tra le sue labbra, la lingua roteava sulla mia cappella sempre più grossa, delicatamente mi masturbava, impugnandolo con decisione eccitata da quanto fosse duro e grosso esclamando la sua meraviglia più di una volta. Il suo pompino mi aveva già portato a livelli estremi di eccitazione, dovevo decidere all'istante o schizzarle in bocca o agire immediatamente e possederla; ma io volevo possederla, desideravo averla, desideravo farla godere. La girai facendola appoggiare al tavolo per avere più stabilità, aveva un sedere piccolo ma bello tondo, sodo, da sportiva quale era. Strofinai il mio cazzo bollente sulle sue chiappe, poi dolcemente, lentamente iniziai ad esplorare la sua fica con il mio membro. Era completamente bagnata, fui dentro in un attimo, lentamente mi spinsi fino in fondo e altrettanto lentamente iniziai ritimicamente a spingerlo. Mi eccitavo alla vista del suo seno che si muoveva sotto i miei colpi, più l'eccitazione saliva in me, più spingevo, più lei godeva, ansimava, chiedendomi di sbatterglielo fino in fondo, di farglielo sentire. La strinsi a me quando ormai senivo il suo orgasmo vicino, strinsi forte affondando la mia verga con un colpo secco fino in fondo dentro di lei, quando la sentìì godere "ohhh siii siii". Ero ormai senza fiato, il cuore mi batteva, l'orgasmo trattenuto a stento, giusto il tempo di tirarlo fuori per vedere partire enormi schizzi diretti sulla schiena, al calore dei miei fiotti reagì inarcando la schiena, ultimando ...