1. Mikaela parte terza


    Data: 13/05/2019, Categorie: Etero Autore: bull44

    ... come chiodi. Mentre con una mano mi masturbava, l'altra mi strizzava il capezzolo, mi trattenevo dal non urlare dal piacere, sentivo il suo respiro nel mio orecchio, mi eccitavo ancora di più. Continuava a scoparmi forte, sentire il suo cazzo duro che entrava ed usciva mentre strizzava tra le dita il mio clitoride mi faceva tremare le gambe. Venni di nuovo, il mio orgasmo gli aveva inondato il cazzo e le dita, me le mise in bocca e contemporaneamente mi baciò. La sua lingua era fuoco per me, mi accese all'istante, forse non mi ero mai spenta. Lo spinsi contro il muro io questa volta, mi inginocchiai davanti a lui, gli presi in mano il suo cazzo ancora duro e ancora bagnato di me e guardandolo negli occhi iniziai a leccarlo dalle palle alla punta. La sua cappella era umida, dura, dolce di me, aprii la bocca e me lo misi tutto dentro fino in gola, avrei voluto mangiarglielo. Sentii il suo grido di piacere e il suo "continua ti prego" mi fece andar fuori di testa. Adoro far impazzire gli uomini in quel modo; mi prese la testa e la tenne ferma mentre lui si muoveva. Le mie mani erano sul suo sedere sodo e rotondo ma sentivo che tra le mie gambe la mia figa si stava eccitando senza nemmeno essere toccata. Mi afferrò i capelli e mi tirò la testa indietro, scese mi ...
    ... baciò, poi riprese a scoparmi la bocca. Mi stavo bagnando, sentivo il calore salire, il suo cazzo duro era perfetto nella mia bocca, la mia lingua lo avvolgeva mentre lo succhiavo,la sua cappella colava di saliva . Sentivo il suo piacere piano piano uscire. Tenendomi la testa, mi scopò la bocca forte finché il suo cazzo si fermò in gola e venne; sentivo il suo liquido caldo scendere. La mia figa scoppio di nuovo in un orgasmo e si formò una pozza sotto di me, mi prese il viso tra le mani, mi alzò e mi baciò con passione e voglia. Ci guardammo per un istante negli occhi che ancora ardevano. C'era un lavandino lì vicino, ci lavammo le mani, mi detti una sistemata veloce prima di aiutarlo a prendere le birre e salire le scale. Un ultimo bacio prima di aprire la porta e ritornare ognuno ai propri posti, mi disse che la birra era offerta da lui. Gli sorrisi, aprì la porta e il rumore assordante della musica e le luci mi fecero barcollare per un attimo. Mi abbracciò per non farmi cadere. Lo ringraziai, mi ripresi e mi diressi verso i miei amici che mi stavano aspettando chiedendosi dove fossi sparita. Mille domande ma nessuna risposta. Finimmo le birre, un ultimo sguardo a quegli occhi che mi fissavano in continuazione, un sorriso e la notte era solamente all'inizio.
    
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