La lettrice timidina
Data: 14/05/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Zorrogatto
... conto che Marco mi guarda in un modo strano, diverso dal solito: non è più l�amico di famiglia� è il maschio che cerca una femmina! Si alza e va verso il mobile bar, col bicchiere ancora vuoto e torna subito dopo, con un dito di liquore trasparente; si risiede pesantemente, afferra una lattina e comincia a versarsela ed io lo imito. �Per favore, prendimi dei crackers, che mi piace sgranocchiarne uno, con la birra e vodka� Vado in cucina a prendere quanto richiesto e poi mi risiedo, sulla poltrona accanto; alziamo i bicchieri (e Luca la lattina) in un muto brindisi e poi cominciamo a sorseggiare la bibita. A me non piace granché la birra, ma Marco mi invita ripetutamente a bere e ho l�impressione di vedere uno scambio di sguardi tra lui e Luca� �Davvero, sai� mi piacerebbe farti qualche foto�� �Ma no, dai Marco! Ti ho detto che non mi va� Non mi va di venire nel tuo studio a farmi fotografare�� dico, cercando di respingere quell�ennesimo attacco. �Ma è un delitto! Dai bevi! Dicevo: sei così bella� Dai: ti faccio solo qualche scatto qui, adesso�� Comincio a sentirmi strana, vorrei dire di no, ma lui insiste, suadente come il serpente davanti ad Eva, così impegnato a cercare di convincermi che non ha neanche aperto i crackers� Lo vedo chinarsi, aprire il suo borsone, estrarre la sua fida reflex, inquadrarmi e clik!, scattare accecandomi col flash! Guarda sul display il risultato e poi me lo mostra, suadente: �Vedi come resti bene? Però dai, posa per me solo ...
... dieci minuti: ti metti sul divano ed io ti faccio qualche scatto!� Mi sento strana, quella birretta doveva essere più forte di quanto pensassi! Non volevo posare per principio, ma d�altra parte una vocina dentro mi diceva di concederglielo, per questa unica volta. Ad ogni sorso dal bicchiere, il mio rifiuto si diluisce finchè, finita la birra, accetto. Marco sorride, soddisfatto, mi porge una mano per alzarmi dalla poltrona ed io apprezzo questa sua cortesia� anche perché come mi alzo, un piccolo giramento di testa rischia di farmi cadere. Mi sento strana, leggera� una bolla di sapone; vado a sedermi sul divano e Marco comincia a mitragliarmi col flash e con dei veri e propri ordini: �Ecco, così� adesso guarda lì� sorridi!... alza un po� la testa� ok, adesso girala di là� spingi le spalle indietro� sì, così, brava, sei bellissima! Adesso sì, così� ecco, piega le gambe sul divano� sì, appoggiati col sedere sui calcagni� mettiti un po� di sbieco� ecco brava�� A poco a poco, entro in quello che sembra un gioco; scopro che mi diverte posare e con la coda dell�occhio mi rendo conto che Luca, senza neanche dire nulla, sta spostando lampade e piantane per illuminarmi al meglio, facendomi in breve ritrovare dentro una sorta di nuvola luminosa. Marco continua a scattare, dicendomi come mettermi e quando la mia postura non lo soddisfa, mi mette la mano sulla parte e mi pilota nella posizione corretta. Sento Luca chiedere al fotografo se vuole un�altra birra per poi scomparire alle ...