La lettrice timidina
Data: 14/05/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Zorrogatto
... mie spalle, verso la cucina. Quando torna sento dei tintinnii; si è evidentemente fermato al mobile bar a versare dell�altra vodka nella birra per Marco. Poi sento i sommessi sbuffi delle lattine stappate (tre!) ed il gorgoglio della birra che riempie i bicchieri. Sul divano, al centro di tutte le lampade accese, fa caldo e quindi accetto con gratitudine il bicchiere appannato che mi porge, anche se ha uno strano sorrisetto maligno, e Marco interrompe gli scatti per darmi tempo di ingollare una fresca sorsata. Mi sento stranamente euforica, vorrei che non finisse mai di fotografarmi ed anche lui, appena indovinabile oltre l�alone di luce che mi circonda, mi sembra un�apparizione tremolante, che sembra sfocarsi per poi tornare nitida� Lo trovo buffo e comincio a ridacchiare; entrambi sorridono, guardandomi. Luca, gentilissimo, mi porge nuovamente il mio bicchiere e mi disseto con piacere, sentendomi leggera, allegra.. Marco mi si avvicina ed abbassa una spallina della canotta: �Così sei troppo glamour!� esclama. I miei capezzolini, eretti come ditine che spingano dal tessuto leggero della canotta, risaltano, ma in effetti, Marco mi fa vedere che lo scatto con una spallina abbassata: sensuale senza essere volgare. Mi piaccio! Dopo questo breve rallentamento, ricomincia il mitragliamento di scatti: le sue disposizioni sono secche, rapide ed io ormai eseguo senza pensare, assecondando la sua mano che mi muove la caviglia, mi raddrizza la spalla, mi faa abbassare ...
... lievemente un ginocchio staccandolo anche un po� dall�altro, facendomi scivolare col sedere più sull�orlo del divano, facendomi inginocchiare sul sofa �prima di profilo e poi dandogli le spalle- ed abbassandomi anche l�altra spallina e poi facendo spuntare un capezzolino e risalire la mini. Fa caldo, sul divano, e quindi ogni tanto sorseggio un po� di birra, sentendomi sempre più allegra, rilassata, a mio agio. Ho l�impressione di sentir parlare Luca per qualche secondo, ma dev�essere appunto un�impressione, perché io e Marco siamo impegnati con le foto ed in casa non c�è nessun altro� Il fotografo mi si avvicina e con pochi gesti mi fa risalire la mini intorno alla vita, cominciandomi subito a fotografare il mio culetto che comincia ad elogiare. Anche la canotta adesso è intorno alla vita: vorrei coprirmi, vorrei dirgli di smetterla, che abbiamo finito, ma non ci riesco, sono ammaliata da quella magia di scatti e pose. Suona il suo cellulare e Marco, dopo essersi scusato con un sorriso, risponde. E� cordiale e capisco che deve vedere una persona, ma senza interpellarmi lo invita (anzi: �dai venite pure qui, adesso!� due persone!) e gli da l�indirizzo. Appena fatto, rimette in tasca il cellu e ricomincia a fotografarmi. A me gira un po� la testa, ma non mi sembra educato dirgli di smettere; mi gira un pochino la testa e credo di essere ormai alla terza birra: ormai lo assecondo in tutto. Dopo un po�, sentiamo suonare; Luca va ad aprire, mentre io mi risistemo rapidamente ...