Stupida
Data: 17/10/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Malena N, Fonte: EroticiRacconti
... vaffanculo! Ritorni, scalzo e bastardo, ti ristendi. Non sono venuta per questo, lo so, ma ti voglio. Poi parlami, fammi a pezzi. Insultami, lasciami, uccidimi. Prima, però, ti voglio. Sfilo via tutto, non ti giri neanche al rumore che fanno i vestiti sul pavimento. Sono completamente nuda e mi metto a cavalcioni su di te. Ma che figlio di puttana sei? Non ti muovi, non ti smuovi. Ti abbasso le mutande per sentire la carne. Adoro quando mi lasci fare. Inizio a strusciare la fica aperta sul tuo culo insolente, te lo voglio scopare. Mi abbasso in avanti, le tette sulla schiena, le mani sotto la maglietta, sul petto. Ti scopro lentamente e con la punta della lingua inizio a leccarti, le spalle, la schiena, i fianchi, il culo. Il mio corpo aderisce completamente al tuo, continuo a strusciarmi bagnandoti della mia sporca eccitazione. Ti cerco la bocca, ti mordo le labbra e il tuo sapore buono mi fa sentire molle. Allargo sempre di più le cosce, spingo e ti stringo forte con le gambe. Ti giri di scatto sbattendomi sul letto, sotto di te, fra le tue mani. Non reggo lo sguardo, mi stai già penetrando, ti voglio dentro. La collana d'argento che porti sempre è fra i tuoi denti, gli occhi di ghiaccio ora sembrano brace. Chi te l'ha regalata, chi? Apro la bocca e aspetto, tu lo sai cosa voglio. Ti sollevi un pò facendo forza sulle braccia, hai lo sguardo acceso, divertito. Caccio la lingua per raccogliere ogni goccia di saliva che mi stai sputando in bocca, è questa la mia sete. Ti ...
... alzi e, in ginocchio e fiero, sfili via la maglietta mostrandomi il corpo che ieri notte mi hai negato. Quel corpo che voglio addosso, adesso. Sono schifosamente fradicia, spingo la testa sul cuscino inarcando la schiena mentre scendi lento a cercare la mia intimità bollente. Mi sollevi le gambe e prepotente affondi il viso nella mia carne umida e malata. Mi lecchi la fica, la mordi, le labbra gonfie e morbide pulsano violente mentre godono della tua bocca vorace. Mi tocco le tette bagnandole di te, continui a succhiarmi veloce poi piano. Ti spingo via, mi alzo. Voglio leccarti il cazzo,ora. Ti metti in piedi, al centro del letto, lo impugni mentre con l'altra mano mi spingi a te. Lo annuso, sorrido, lo ingoio. Accompagni i miei movimenti tenendomi per i capelli mentre, audace e feroce, entri ed esci dalla mia bocca affamata. Fili di saliva bagnano il letto, sono in ginocchio davanti a te, ti guardo negli occhi mentre succhio il tuo cazzo vivo. E' grande e duro, mi arriva in gola ed è nella gola che voglio sentire la tua sborra calda e densa. Non respiro, avida e ingorda ti lascio uscire solo per leccarti le palle. Te le prendo in bocca, le succhio piano, la lingua gioca, e poi ancora sulla cappella viola e liscia. Mi sbatti ancora sul letto, mi allarghi le cosce, sei sopra di me. "Ora ti scopo, stronza." Entri furioso sbattendomi con colpi forti e decisi, ti sento nelle viscere, ti sento in ogni buco. Mi fotti come voglio essere fottuta. Me lo hai detto tu. Noi scopiamo non ...