1. Salve, io sono Eva


    Data: 17/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: babbacombe_lee

    ... la pelle liscia ed abbronzata, i seni sono ancora sodi, il mio culetto non manifesta il minimo cedimento e la mia pancia non ha ancora smagliature.Mi è sempre piaciuto, toccarmi, carezzarmi ed un piccolo brivido mi passa per la schiena, pensando al programma del pomeriggio.Passo più di un quarto d'ora a truccarmi, infine mi pettino i capelli lunghi e mossi.Ho dovuto cambiare colore, per questo nuovo lavoro, e, al mio castano scuro solito, è subentrato un biondo molto caldo, con riflessi ramati.Non mi sta affatto male, e poi, visto che sono comparsi i primi capelli bianchi, mi sarei comunque dovuta tingere.Le indicazioni per raggiungere il posto sono molto precise e dopo una ventina di minuti, la mia vecchia utilitaria imbocca il viale d'ingresso di quella che sembra una grande fattoria abbandonata.Mi stanno aspettando, fuori dal furgone bianco, Marco, il tizio che mi ha riconosciuta tempo fa al bar, ed i suoi due aiutanti.Io mi infilo dentro al furgone ed inizio a prepararmi.Mi spoglio velocemente e ripiego con cura i miei abiti, poi comincio a spalmarmi con l'olio.L'olio è fondamentale perché da lucentezza alla pelle.Lo spalmo su ogni centimetro del mio corpo e sento già una certa eccitazione, poi prendo il vestito appeso dietro al sedile di guida del furgone.è un abito bianco, semplice, leggero ed un po' trasparente, abbottonato sul davanti.Mi guardo nello specchio appeso alla parete, arriva appena sopra al ginocchio ma siccome i bottoni finiscono subito sotto l'inguine, ...
    ... mi è sufficiente allargare un po' le gambe per scoprire completamente le cosce.Per ultimo metto le scarpe, sono nere, chiuse sul davanti ma aperte completamente dietro, con il tacco bello alto.Le mie gambe abbronzate, con le caviglie fini e la farfalla tatuata, fanno proprio una bella figura con quelle calzature.Esco dal furgone e mi dirigo verso la mia auto, mentre il terzetto prende posizione a qualche metro di distanza da me.Proviamo diverse volte l'apertura dello sportello e la manovra di uscita, alla fine il regista è soddisfatto ed il cameraman inizia a riprendere.Mi fa fermare, primo piano della gamba con dettaglio della scarpa e del tatuaggio sulla caviglia.Finisco di scendere dall'auto, chiudo lo sportello e mi metto davanti al muso dell'auto.Ho in mano un rotolo con delle carte, lo apro e lo stendo sul cofano, piegandomi in avanti per studiarne il contenuto.Il vestito sale, scoprendo in parte le cosce ed aderisce al mio bel culetto.Anche se non lo vedo so che il cameraman mi sta riprendendo, poi, all'improvviso, qualcuno mi afferra da dietro.è Marco.Mi ha bloccato le braccia e mi tiene sollevata da terra, mentre io grido e muovo disperatamente le gambe, nel tentativo di liberarmi, finché non mi rimette giù e mi trascina verso il centro del piazzale, dove c'è un vecchio pozzo in pietra.Stop.Il regista non è soddisfatto e giriamo di nuovo l'ultimo pezzo, poi mi dice di sdraiarmi sul pozzo, a pancia in giù.La grata di ferro arrugginito che ricopre il buco, per evitare ...