1. La ragazza indecisa - parte due


    Data: 15/05/2019, Categorie: Lesbo Sensazioni Altro, Autore: Kyle, Fonte: RaccontiMilu

    ... gambe della mora, ammirando quel fiore privo di peli pronto a schiudersi sotto le sue dita, ne leccò gli umori, miele dolcissimo e poi si sfogò. Le labbra erano serrate sul clitoride, iniziò a fotterla con due dita, tre, quattro. La stava scopando, con forza, con vigore e a Federica piaceva da matti. Meg percepì l�orgasmo montante della sua preda e aumentò il ritmo. Riusciva quasi a vederlo arrivare, sentiva gli ansimi sempre più forti rimbombare tra le mura della stanza, il cuore pompare ingenti flussi di sangue e la pelle sempre più calda, quasi scottante. Si staccò un attimo primo di farla godere e le tirò un ceffone fortissimo dritto sulla patatina. Federica assorbì il colpo doloroso sul clitoride che la fece spostare di parecchi centimetri, si chiuse in posizione fetale mentre veniva sconquassata dal più profondo orgasmo della sua vita. Il dolore si trasformò presto in piacere, un piacere che risalì graffiante dalla fighetta fino al cervello, era esausta. La bionda si intrufolò fra i suoi arti per rubarle qualche bacio e sistemarsi comodamente sul suo seno ciucciando quei capezzoli turgidi. Ripresasi Chicca mise un cuscino sotto al sedere di Meg, le salì sopra con un ginocchio sul materasso e uno di traverso sul pancino dell�amica, le fighe bagnate a contatto. Si strinsero per mano iniziano un reciproco movimento di bacino, si stavano scopando, fulmini di piacere passavano dal corpo di una al corpo dell�altra. Erano unite in un abbraccio d�amore, erano diventate ...
    ... un'unica cosa, non riuscivano più a capire dove finisse la bionda e dove iniziasse la mora. Andarono avanti per ore pompando tutte e due con poderosi colpi di bacino, non si capiva chi stasse scopando chi, gli orgasmi furono molteplici e tutti simultanei. Due perfette amanti, due corpi fusi in uno dal piacere, condivisero anche i pensieri in quella notte magica, crearono un legame unico e indissolubile. Fu Maggie a crollare per prima, si accascio sul letto esausta, Federica si staccò dal suo sesso fradicio e si mise a torturarle i seni. La bionda sentiva scintille di piacere dove i denti sprofondavano nella carne, scosse di piacere quando le dita strizzavano i capezzoli con forza. La mora non le toccò più la figa, ma la fece venire ancora e si addormentarono abbracciate.Camera di Federica, pomeriggio.Avevano scopato fino al mattino e poi si erano addormentate, risvegliandosi solo nel pomeriggio. Erano sveglie, tutte e due, lo sapevano, ma nessuna trovava il coraggio di parlare, di guardare l�altra, di fare un accenno alla serata appena trascorsa. Ci vollero una dozzina di minuti per convincere Chicca a spegnere quella musica che continuava ininterrotta dal suo cellulare, fu costretta a guardare la bionda e a spaventarsi.�Oh cazzo Maggie! Le tue tette! Scusa, scusa, scusa, scusa, scusa!�Meg si tirò su osservando i suoi seni. I capezzoli erano escoriati e sulla sua candida pelle vi erano evidenti segni di morsi e di sangue secco. Non era nulla di profondo o di grave, sarebbe tornato ...
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