1. Mia cognata nella stalla


    Data: 15/05/2019, Categorie: Zoofilia Autore: Vittorio1, Fonte: EroticiRacconti

    ... parola per qualche secondo. Dopo qualche secondo, Concetta mi disse, fa tutto quel che vuoi, ma, mi devi promettere che non dirai assolutamente niente a nessuno. Questo lo dobbiamo sapere solo tu ed io. A quelle parole mi aprii i pantaloni, tirai fuori in cazzo era come il ferro e avvicinandomi a lei lo diressi alla sua bocca. Lei lo accolse in bocca tranquillamente e comincio a succhiare e a muovere la testa avanti e indietro, gli posi la mano dietro la nuca e spingendo la testa verso di me, cercando di fargli entrare tutto il cazzo in bocca, senza riuscirvi, non superare la strettoia della gola. In quel momento vidi il cane che scese dalla sua schiena e si pose culo contro culo rimanendo ancora dentro la sua fica ben piantato. In quella posizione vi venne facile vedere il culo di mia cognata con le natiche bene allargate e il buchino dell’ano di mia cognata col suo colorito sembrava una piccola rosa, e il buchino era un pochino aperto. Allungai la mano e cominciai ad accarezzarlo con le dita tutto intorno. Mentre praticavo questo tipo di carezze mia cognata dopo aver fatto uscire il cazzo dalla sua bocca, mi chiese se volevo scoparla. Risposi di sì, mi distaccai, alzai una coscia come dovessi cavalcare un cavallo e mi misi tra lei e il cane, appoggiando la punta del mio cazzo sul buchino un poco aperto. Al contatto lei mi disse, non li, non l’ho mai fatto, non l’ho dato nemmeno a mio marito. Spingi, gli dissi, come dovessi fare la cacca. Lei rispose aspetta che esce il ...
    ... cane. Con voce ferma gli dissi spingi. Appena vidi il suo culo gonfiarsi un poco spinsi io e cominciai a entrare nel culo di mia cognata. Lei cercò di mettermi una mano contro il petto e gridò. Fermati per piacere, mi fai male. Io continuai la penetrazione, piano ma costante fino fondo. Mi fermai un dieci, quindici secondi e poi cominciai il movimento avanti e indietro prima piano, per poi cominciare ad aumentare il ritmo. Poco dopo i lamenti di mia cognata si trasformarono in lamenti di piacere e goduria. Mi state facendo impazzire, grido lei, tu e il cane, che bello, sto godendo come non mai, più forte, che godo ancora. Dopo un poco che me la stavo inculando, gridò: cazzo il cane sta sborrando di nuovo ed io godo un’altra volta. Quasi subito scaricai tutta la mia sborra nel suo nel culo di mia cognata. Appena tirai fuori il mio cazzo, sentii un botto come quando stappi una bottiglia di schampagne e il cane si allontano da noi. Dopo che si era ripresa e toltosi da quella posizione, si avvicino a me, mi abbracciò e mi bacio sulle labbra, io ricambiai l’abbraccio e il bacio, le nostre lingue cominciarono a intrecciarsi tra loro, il bacio fu lunghissimo. Io ero ancora in erezione, perché quello che era successo mi aveva eccitato talmente tanto che il mio cazzo rimase eretto e batteva contro il suo ventre ancora nudo. Lei con una mano lo prese e se lo pose in mezzo alle gambe, per lungo, senza penetrarsi, comincio a muovere il bacino avanti e indietro, mentre continuavamo, a rimane ...